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Partiamo da una prima importante considerazione, data la frequenza con la quale negli ultimi anni si stanno generando nelle zone caraibiche, sentiamo spesso parlare di uragani, ma in realtà con questo termine si definiscono i cicloni che si generano in questo territorio.Più precisamente. Si definisce ciclone un estesa perturbazione, che si verifica in zone dell’atmosfera dove la pressione è più bassa rispetto alle zone circostanti; la perturbazione assume un caratteristico moto rotatorio antiorario nell’emisfero settentrionale e orario in quello meridionale, per effetto della rotazione terrestre.
Tale fenomeno è caratteristico delle zone equatoriali (cicloni tropicali) dove per la presenza di aria molto calda e umida data dalle acque ad alta temperatura degli oceani equatoriali, si genera un forte abbassamento di pressione, che sottoposto alla rotazione terrestre, causa movimenti rotatori ascensionali di ulteriori masse di aria umida e calda. A quote elevate si ha una ingente quantità di vapore acqueo, che condensandosi da origine ad uno spesso strato di nubi temporalesche, caratterizzate da una velocità crescente, mano a mano che percorrono superfici liquide. Infatti la morte del fenomeno si ha quando raggiunge la terraferma, dove subisce una rapida diminuzione di intensità, oppure continuando sulle acque di latitudini più alte incontra acque fredde che ne declassano la forza fino a farlo perdere in semplice perturbazione. Spesso, sentiamo parlare di uragani, di tifoni, di tornado, ma che differenza c’è l’uno dall’altro? Uragani e Tifoni sono in realtà sempre Cicloni; si chiamano Uragani negli States, (da Hurricane a sua volta da Hurican il dio del male nei caraibi), mentre Typhoon (Tifoni) in Asia. I Tornado sono di fatto altra cosa, sono quelli più sfruttati dalle pellicole cinematografiche, e che siamo stati abituati ad osservare spesso nelle pellicole amatoriali come le tipiche trombe d’aria. Essi accompagnano fronti freddi in movimento e si generano per il netto contrasto termico con masse ascensionali di aria calda che partendo dal suolo creano un movimento a spirale verso l’alto, in grado di trasportare e sobbalzare tutto ciò che incontra sul suo tracciato. Mentre Uragani e Tifoni sono più caratteristici dei luoghi che ne battezzano i nomi, i Tornado o Trombe d’aria sono tipici anche delle nostre zone, seppur tutto sommato non sono molto frequenti. Piccola curiosità ben nota ormai sulla nomenclatura degli uragani: infatti i nomi degli uragani sono decisi preventivamente dall’Organizzazione meteorologica mondiale, che ha creato sei liste di nomi, che ciclicamente vengono usate a rotazione di anno in anno. Ogni lista è costituita da nomi propri (nel 2012: Alberto, Beryl, Chris, Debby ...) uno per ogni lettera dell’alfabeto (tranne Q, U, X, Y, Z).