CAMPAGNA AIB 2011: in G.U. gli indirizzi operativi



Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2011 gli “Indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi, di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2011”. Come ogni anno, queste indicazioni sono firmate dal Presidente del Consiglio dei Ministri con l'obiettivo di coordinare sul territorio la risposta organizzativa e operativa in caso di incendi e le situazioni di emergenza che ne conseguono.

Sisma Giappone: in partenza team italiano



Partirà nelle prossime ore dall’aeroporto di Ciampino un primo team italiano di esperti di valutazione e gestione delle emergenze, a bordo di un Falcon dell’Aeronautica Militare con destinazione Tokio. La missione, disposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile – in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciata italiana a Tokio e con il Meccanismo di Protezione civile della Commissione europea. Il team è composto da funzionari del Dipartimento, dei Vigili del Fuoco e personale medico specializzato. Il compito dell’advance team italiano, che opererà in stretto contatto con le autorità giapponesi, è valutare la situazione nella zona in cui potrà dispiegarsi l’impegno italiano e acquisire tutte le informazioni necessarie per l’organizzazione di un intervento strutturato nelle prossime ore.

L'IMPEGNO DEI VOLONTARI NELLE ATTIVITA' DI RICERCA



Rispetto alle polemiche che sono state sollevate sull'impiego dei volontari di protezione civile nell’ambito delle attività di ricerca di Yara Gambirasio, il Dipartimento della Protezione Civile desidera ribadire la straordinarietà del lavoro che ogni giorno i volontari svolgono nel nostro Paese. Il volontariato di protezione civile in Italia conta su più di 800.000 iscritti, raccolti in oltre 4.000 organizzazioni, nazionali e locali. Si tratta di persone animate da altissimo senso civico, addestrate a operare nelle situazioni di emergenza connesse a calamità, sempre sotto il coordinamento delle autorità di protezione civile, mai su iniziative spontanee. Proprio in ragione della presenza capillare su tutto il territorio, quando vengono organizzate attività di ricerca di persone disperse, le autorità cui spetta la responsabilità del coordinamento e della guida delle operazioni si rivolgono anche a questa nostra straordinaria risorsa. Il ruolo dei volontari consiste, però, unicamente nello svolgere, insieme ad altri corpi e strutture, un servizio di supporto alle ricerche, guidato e coordinato – a seconda delle situazioni – dalle autorità locali, dalle Forze dell’Ordine, dalla Magistratura.Pertanto sono da respingere alcuni commenti e opinioni fuori luogo sull’impegno, la preparazione e la motivazione di tutti questi straordinari cittadini.

Consiglio dei Ministri: dichiarazioni e proroghe di stati di emergenza


 

Il Consiglio dei Ministri che si è riunito oggi, 28 gennaio, a Palazzo Chigi ha dichiarato lo stato d’emergenza per la tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione in Puglia. Per completare gli interventi di protezione civile ha inoltre prorogato lo stato d’emergenza già dichiarato per le discariche pubbliche nel sito di Manfredonia, in Provincia di Foggia. Altre proroghe sono state decise a tutela del reticolo idrografico dei torrenti Ferreggiano e Sturla e della Laguna di Marano Grado, oltre che per fronteggiare i danni causati da eventi atmosferici in Calabria e dal dissesto idrogeologico a Cerzeto, in Provincia di Cosenza.

CONSIGLIO DEI MINISTRI: DICHIARAZIONI E PROROGHE DI STATI D'EMERGENZA

Il Consiglio dei Ministri che si è riunito oggi, 17 dicembre, a Palazzo Chigi ha dichiarato lo stato d’emergenza in alcuni comuni del Lazio per interventi di bonifica delle acque da concentrazioni di arsenico. Inoltre, per completare gli interventi di protezione civile ha prorogato lo stato d’emergenza per:
- smaltimento di rifiuti industriali nello stabilimento Stoppani a Cogoleto (Genova);
- interventi sull’asta fluviale dell’Aterno;
- smaltimento di rifiuti urbani in Calabria;
- bonifica ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente e del Guspinese;
-emergenze di traffico e mobilità a Treviso, Vicenza, Roma e nel tratto autostradale fra Quarto d’Altino e Trieste;
- eventi sismici in Umbria, in Abruzzo, Campania e Puglia (galleria Pavoncelli);
- contrasto e gestione dell’afflusso di cittadini extracomunitari;
- prosecuzione delle iniziative inerenti le comunità nomadi in Campania, Lombardia, Lazio, Piemonte e Veneto.

SICUREZZA IN MONTAGNA: RESTA ALTA L'ATTENZIONE SUL PERICOLO VALANGHE SU TUTTO L'ARCO ALPINO

Il Corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org. Numerose le località montane dove si registrano temperature al di sotto dei - 15°C

Continua ad essere alto l'allarme valanghe su tutto l'arco alpino, malgrado l'abbassamento delle temperature favorisca lenti e lievi processi di consolidamento della neve. In particolare, il grado di pericolo è MARCATO per possibili distacchi sui pendii ripidi già con un debole sovraccarico soprattutto nel settore delle Alpi Retiche, delle Alpi Breonie, delle Alpi Marittime, delle Alpi Graie e Pennine  e su gran parte delle Dolomiti settentrionali. I punti di pericolo si trovano su tutti i pendii ripidi, oltre i 25 gradi di inclinazione, dove si sono formati sottovento consistenti accumuli di neve ventata dovuti al forte vento delle ultime 48-72 ore (sottocresta, canaloni, avvallamenti, anfiteatri). Nel settore delle Alpi Retiche sono segnalati scaricamenti spontanei di valanghe a debole coesione di superficie, sui pendii esposti al sole nel comprensorio montano di Clusone (BG) a quote comprese tra i 1.500 e i 2.000 metri di altezza.

SICUREZZA IN MONTAGNA: ALTO L'ALLARME VALANGHE SU TUTTO L'ARCO ALPINO

Il Corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org, nato per aumentare le condizioni di sicurezza delle vette innevate

Roma, 6 dicembre 2010 - Resta alto l'allarme valanghe nel nostro Paese a causa delle abbondanti nevicate di questi giorni depositate su strati di neve già esistenti e debolmente consolidati, registrate su numerosi settori dell'arco alpino. Il grado di pericolo è  in generale MARCATO per possibili distacchi sui pendii ripidi già con un debole sovraccarico. Tutta l'area è interessata da deboli/moderate nevicate, tuttora in corso, a partire dai 600 metri, da cielo coperto e scarsa visibilità. La neve fresca, asciutta e a debole coesione a partire dai 2000 metri di quota, si sta depositando su strati sottostanti di neve ancora poco consolidata ed in quota incrementa nuovi e vecchi accumuli di neve ventata in conche, canali, avvallamenti ed ispessisce, mascherandoli, fragili lastroni in superficie. Viste le caratteristiche del manto nevoso non ancora stabile su tutto l'arco alpino e ulteriormente sovraccaricato dalle recenti nevicate, le attività sci-alpinistiche ed escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate sono sconsigliate. Inoltre è bene tener sempre presente che i primi giorni di bel tempo e sole dopo un periodo di nevicate, anche se discontinue, sono i più pericolosi per le valanghe.

30° ANNIVERSARIO IRPINIA: MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO

Trentennale del terremoto dell'Irpinia 'Sviluppare la cultura della prevenzione e del controllo'

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del trentennale del terremoto dell'Irpinia, ha inviato una lettera ai Presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro, della Basilicata, Vito De Filippo, e della Puglia, Nichi Vendola, in cui chiede loro di rendersi interpreti del cordiale saluto agli Amministratori delle comunità colpite e a tutti coloro che prenderanno parte ai diversi momenti evocativi: "La memoria del catastrofico terremoto del 23 novembre 1980 che sconvolse vaste aree della Campania e della Basilicata, interessando anche alcuni Comuni della provincia di Foggia, suscita ancora profonda emozione per l'immane tragedia che segnò le popolazioni e stravolse l'assetto sociale ed urbanistico del territorio. Le manifestazioni organizzate nella ricorrenza del 'trentennale' costituiscono una importante occasione per ricordare le quasi tremila vittime, le migliaia di feriti, le sofferenze e i gravi disagi, protrattisi nel tempo, per i circa trecentomila senzatetto.

FIRMATE TRE NUOVE ORDINANZE DI PROTEZIONE CIVILE


Sono del 10 novembre 2010 l’opcm 3904 e 3905, che riguardano rispettivamente disposizioni generali su interventi di protezione civile e indicazioni sul nuovo Vice Commissario delegato in Abruzzo.È stata firmata, invece, il 13 novembre l’opcm 3906 sull’emergenza in Veneto, che stabilisce gli interventi nelle zone colpite dall’alluvione dal 31 ottobre al 2 novembre.