Emilia Romagna, ancora scosse. Continua l'impegno dei Vigili del Fuoco



Continuano le attività dei Vigili del Fuoco a seguito dell’evento sismico del 20 maggio scorso. Il coordinamento delle attività di soccorso dei VV.F. nelle provincie di Mantova, Ferrara, Modena, Bologna, Reggio Emilia e Rovigo, viene svolto dal Comando di Cratere presso la Direzione Regionale Emilia Romagna. Sul territorio sono presenti due Comandi Operativi Avanzati (C.O.A.), in provincia di Modena, a San Felice sul Panaro e a San Prospero; un terzo, il C.O.A. "Veneto", è in fase di ultimazione presso l'area della Fiera di Ferrara; è in corso la predisposizione per l'impianto del C.O.A. "Toscana" in provincia di Rovigo.

Sisma Emilia, le attività della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal terremoto


Nelle zone colpite dal terremoto prosegue il lavoro della Croce Rossa Italiana che, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è impegnata nelle attività di assistenza sanitaria e psico-sociale alla popolazione. Secondo i dati della Sala Operativa Nazionale CRI, sono 200 i volontari impiegati e circa 30 gli automezzi tra ambulanze e veicoli logistici in funzione.In attività a Finale Emilia una Squadra Supporto Emergenza Psicologica (SSEP) CRI composta da 3 operatori e un team di 6 persone per il servizio di clowneria e animazione. In funzione 3 PMA (Posto Medico Avanzato) a Massa Finalese, Mirandola e San Felice sul Panaro. Un altro PMA con un medico, un infermiere, 8 volontari e 3 ambulanze è operativo in uno dei campi di accoglienza di Finale Emilia. Due nuclei logistici (camion/gru e operatori) sono impiegati in supporto ai Vigili del Fuoco a Finale Emilia e a Massa Finalese per mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. Tre operatori CRI sono presenti presso la Direzione di Comando e Controllo  (Di.Coma.C) di Bologna. 

TERREMOTO: NUOVI RINFORZI DELLA FORESTALE IN EMILIA ROMAGNA

Inviati altri due Comandi Stazione Mobili del CFS per la sicurezza pubblica e messe a disposizione dalla Scuola di Cittaducale nuove tende per l'allestimento dei campi di protezione civile

Venti unità del Corpo forestale dello Stato, appartenenti all'Ispettorato Generale, sono partite questa mattina dall'Aeroporto dell'Urbe di Roma per raggiungere le zone terremotate e per dare ulteriore supporto alla popolazione colpita dal sisma. A partire da oggi, con turni settimanali, arriveranno dalle altre Regioni italiane uomini e mezzi della Forestale per affiancare e appoggiare il personale dell'Emilia Romagna impegnato da giorni in attività di protezione civile e soccorso alla popolazione.

ATTIVITA' DI SOCCORSO DELLA REGIONE UMBRIA

A seguito del sisma che ha colpito i Comuni della Province di Modena e Ferrara, la Regione Umbria si è attivata per prestare soccorso alla popolazione colpita.In accordo con le Regioni e con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile la nostra Regione ha inviato nel tardo pomeriggio di Domenica 20 Maggio il 1° contingente composto da 69 volontari e 22 mezzi, tra cui 1a cucina da campo, mezzi e attrezzature per il montaggio e allestimento di un campo per 250 persone. Nella notte tra Domenica e Lunedì, insieme alla Regione Marche è stato allestito il campo a Massa Finalese con 58 tende pneumatiche per ospitare circa 550 persone.

SISMA AL NORD. AGGIORNAMENTO ESERCITO ITALIANO

Il concorso dell’Esercito alle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal recente sisma che ha interessato in particolar modo l’Emilia Romagna prosegue con i seguenti interventi:
- il 6° reparto di manovra a S. Agostino (FE) con 2 militari, 1 ACM e 1 AR90, 3 shelter bagno e 1 cisterna da 10.000 litri;
- il reggimento genio ferrovieri con due Ufficiali di collegamento a Bologna e a Modena; a Bondeno (FE) con 10 soldati e il “Convoglio di pronto impiego” i cui 12 vagoni comprendono 90 posti letto, 2 vagoni cisterna e vagoni servizi, oltre a 2 AR90, 2 autogrù, 2 HD6, 2 Astra, 1 pala caricatrice media e 28 militari per la prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza di una ciminiera; a Medolla e San Felice sul Panaro (MO) con 52 soldati, 19 VM/90 e 1 autogrù per rimozione macerie;

Nuovo sisma in Emilia Romagna, i Vigili del Fuoco impegnati nei soccorsi


Il terremoto ha colpito di nuovo l'Emilia Romagna nella mattina di ieri, con una forte scossa di  magnitudo 5.8 della scala Richter  alle 9,00 e poi ancora, intorno alle 13,00, con un'altra di magnitudo superiore a 5.L'epicentro è stato individuato tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. I Vigili del Fuoco sono al lavoro senza soluzione di continuità per gli interventi urgenti e il ritrovamento dei dispersi, mentre la Protezione Civile è impegnata nell'assistenza alla popolazione.Per fronteggiare l'emergenza è stata istituito un nuovo COA, con dislocazione tra i comuni di San Prospero e Cavezzo, e il dispositivo di soccorso impiantato dai Vigili del Fuoco è stato potenziato con rinforzi provenienti dalle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio e Marche, per un totale di 13 sezioni operative.

ITALAIR SOCCORRE MILITARE INDIANO

Nei giorni scorsi la Task Force ITALAIR, unità di volo interforze operante nel sud del Libano nell’ambito della missione UNIFIL, ha risposto all’allarme per una missione di evacuazione sanitaria (CASEVAC) in favore di un “peacekeeper” di nazionalità indiana colpito da arresto cardiaco.La prontezza operativa del personale della Task Force ITALAIR, e del team medico francese imbarcato sull’elicottero in servizio di emergenza, ha garantito un rapido decollo dall’eliporto di Naqoura, sede del Quartier Generale della missione ONU. L’aeromobile ha raggiunto in meno di venti minuti la postazione della zona est dell’Area di Operazioni dove il personale preposto ha provveduto ad imbarcare sull’elicottero italiano il militare in grave pericolo di vita che veniva immediatamente elitrasportato all’ospedale libanese di Sidone.

IMPEGNO DELLA CARITAS PER L'EMILIA ROMAGNA

In Emilia Romagna la terra continua a tremare e cresce il numero degli sfollati. Una nuova forte scossa con epicentro nella zona di Mirandola, provincia di Modena e diocesi di Carpi, ha causato ulteriori danni e purtroppo molte altre vittime. È stata avvertita anche a Bologna, Ravenna, Milano, Mantova, Bolzano, in Veneto, Trentino, Liguria e in tutto il Nord Italia.Anche la prima scossa era stata udita distintamente in tutto il Nord (dal Friuli alla Liguria) e parte del centro Italia. Il sisma era già stato avvertito anche in Lombardia, nella diocesi di Mantova, e in Veneto, nella diocesi di Adria-Rovigo e lungo l’asse dal vicentino al veronese.



Sisma in Emilia: verrà ampliato il campo CISOM



In seguito agli ulteriori eventi sismici di oggi, che hanno aggravato la già delicata situazione, il DIpartimento della Protezione civile ha chiesto la possibilità di ampliare la ricettività del campo di Bomporto, in provincia di Modena, gestito dal CISOM. Nella tarda serata di oggi 29 maggio arriveranno ulteriori 100 posti letto, che si aggiungeranno ai 200 già disponibili, portando la capacità ricettiva del campo ad un totale di 300. Anche il Corpo Militare ACISMOM ha messo a disposizione alcune strutture campali. Un'aliquota di 10 uomini ha raggiunto l'Emilia nel tardo pomeriggio. Sono dunque oltre 40 gli uomini dell'Ordine di Malta attualmente impeganti per dare assistenza alla popolazione emiliana sconvolta dal terremoto



INTERVENTO DELLE MISERICORDIE IN EMILIA

Le Misericordie rafforzano il campo di San Felice sul Panaro per i nuovi sfollati

I confratelli delle Misericordie d’Italia stanno lavorando a San Felice sul Panaro (Modena) per montare altre tende e rafforzare così il campo che gestiscono da venerdì scorso e in cui, a stamani, erano alloggiate 250 persone in 30 tende. Su input del Dipartimento di protezione civile vengono montate in queste ore altre 20 t nde. 52 i confratelli già sul posto e al lavoro. Altri 20 stanno partendo in questi minuti per l’Emilia.La colonna nazionale delle Misericordie era stata attivata alle 19 di giovedì scorso ed aveva allestito un campo a San Felice sul Panaro. Le Misericordie gestiscono l’attività del campo, dai pasti alle pulizie.