Io non rischio: conclusa la due giorni per la diffusione delle buone pratiche di protezione civile

Al termine del fine settimana dedicato alla cultura della prevenzione con la campagna “Io non rischio”, il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della campagna ringraziano per l’impegno tutti coloro che hanno contribuito all’iniziativa. Grazie, innanzitutto, ai volontari e alle volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali che si sono formati e preparati in questi mesi per diffondere, in oltre 400 piazze, la cultura della prevenzione di protezione civile nei territori dove operano ordinariamente.

“Un particolare ringraziamento – sottolinea il Capo del Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio – a quei volontari che, dopo mesi spesi a formarsi e prepararsi, purtroppo non hanno potuto prendere parte all’iniziativa perché impegnati nei territori di Abruzzo, Lazio, Campania e Sicilia colpiti dal maltempo dei giorni scorsi, una situazione che ha richiesto la loro disponibilità nel garantire assistenza alla popolazione e interventi per il ripristino delle aree danneggiate".
“Gratitudine per il sostegno – continua il Capo del Dipartimento – va anche alle società di servizi e alle aziende che siedono al tavolo del Comitato Operativo, l’organo che garantisce il coordinamento delle attività in emergenza, che hanno sostenuto la campagna: Aiscat – Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, Anas, Assaeroporti, Enac, Enel, Eni, Ferrovie dello Stato, Telecom Italia, Tim, Tre Italia e Vodafone si sono impegnate nella diffusione della campagna, rilanciando sui propri siti internet e altri strumenti di comunicazione interna ed esterna le date e i contenuti di “Io non rischio”.
Grazie, infine, al Segretariato Sociale Rai, a Twitter Italia, alla Struttura di missione contro il dissesto Idrogeologico #italiasicura e a tutti gli organi di informazione che hanno supportato la diffusione del messaggio.

“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Partner scientifici sono, inoltre, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 dell’iniziativa si è svolta sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.

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