Feriti libici in salvo con un C-130 dell’A.M.

L'intervento è stato disposto dal Ministero degli Esteri, sulla base di un accordo di collaborazione tra il governo italiano e quello libico

Giovedì 22 Novembre, ventiquattro libici feriti negli scontri di Bani Walid, sono stati imbarcati all’aeroporto di Tripoli-Mitiga su un C-130J dell’Aeronautica Militare Italiana per essere trasferiti presso l’Ospedale S.Camillo di Roma, dove riceveranno tutte le cure di cui necessitano. Il trasferimento è avvenuto per volontà del Ministero degli Esteri, nella persona del Ministro Giulio Terzi, a seguito dell’incontro avvenuto lo scorso 6 Novembre con il Primo Ministro libico Ali Zeidan e con il Presidente del Congresso Nazionale, Mohamed Magarief. Da Roma sono giunti esponenti del Ministero degli Esteri e dell’Ospedale "S.Camillo", tra cui il Direttore Sanitario Prof. Morrone, nonché personale militare medico e paramedico per garantire le condizioni di sicurezza sanitarie a bordo.

L’intervento rientra nel più ampio accordo di collaborazione su diversi settori tra il governo italiano e il governo libico, stipulato lo scorso mese di gennaio tra il Primo Ministro italiano Mario Monti e l'ex primo ministro libico Al-Kib Abdurrahim, e si aggiunge ai numerosi trasferimenti di feriti assicurati con velivoli dell’Aeronautica Militare lo scorso anno, quando centinaia di libici sono stati trasportati per le cure mediche negli ospedali italiani.
 


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