Emilia Romagna, ancora scosse. Continua l'impegno dei Vigili del Fuoco



Continuano le attività dei Vigili del Fuoco a seguito dell’evento sismico del 20 maggio scorso. Il coordinamento delle attività di soccorso dei VV.F. nelle provincie di Mantova, Ferrara, Modena, Bologna, Reggio Emilia e Rovigo, viene svolto dal Comando di Cratere presso la Direzione Regionale Emilia Romagna. Sul territorio sono presenti due Comandi Operativi Avanzati (C.O.A.), in provincia di Modena, a San Felice sul Panaro e a San Prospero; un terzo, il C.O.A. "Veneto", è in fase di ultimazione presso l'area della Fiera di Ferrara; è in corso la predisposizione per l'impianto del C.O.A. "Toscana" in provincia di Rovigo.





Aggiornamento all' 12 giugno 
Il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco, attualmente impegnato nella zona delle operazioni, è costituito da oltre 1300 unità operative e circa 300 mezzi provenienti da vari comandi. Il numero di funzionari e personale specializzato, impegnato nelle verifiche di stabilità, è di 190 unità.Secondo i dati forniti dal Comando di Cratere,  gli interventi effettuati dalle squadre VV.F. fino ad oggi sono oltre 68.000, con tipologia variabile dall’assistenza alla popolazione alla verifica e messa in sicurezza di edifici pubblici e privati, anche di interesse storico e culturale. Prosegue l'attività tellurica nel distretto sismico della pianura padana emiliana. L'evento di maggiore entità è stato registrato alle 21.09 con magnitudo 3.1 a una profondità di 9,5 chilometri.


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