INTERVENTO DELLE MISERICORDIE IN EMILIA

Le Misericordie rafforzano il campo di San Felice sul Panaro per i nuovi sfollati

I confratelli delle Misericordie d’Italia stanno lavorando a San Felice sul Panaro (Modena) per montare altre tende e rafforzare così il campo che gestiscono da venerdì scorso e in cui, a stamani, erano alloggiate 250 persone in 30 tende. Su input del Dipartimento di protezione civile vengono montate in queste ore altre 20 t nde. 52 i confratelli già sul posto e al lavoro. Altri 20 stanno partendo in questi minuti per l’Emilia.La colonna nazionale delle Misericordie era stata attivata alle 19 di giovedì scorso ed aveva allestito un campo a San Felice sul Panaro. Le Misericordie gestiscono l’attività del campo, dai pasti alle pulizie.

“Stiamo operando dal primo terremoto di 10 giorni fa, con la Misericordia di Modena con quelle dell’Emilia –dice il presidente delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi- e con la colonna nazionale da venerdì scorso. Dopo la nuova scossa di stamani stiamo rafforzando l’impegno e siamo pronti a mettere in campo altri aiuti. Sto ricevendo la disponibilità ad intervenire da tantissime Misericordie di tutta Italia. Non lasceremo soli gli emiliani.” Il Presidente Nazionale Roberto Trucchi tra l'altro, sentito il direttore U.G.E.M – Paolo Diani e il Tesoriere della Confederazione Roberto Monciatti, ha nominato il Responsabile Nazionale di Protezione Civile per l’Emergenza Terremoto Emilia Romagna, che vede impegnata la colonna Mobile Nazionale dell’UGEM, nella persona del Confratello Piergiorgio Salvatori, coordinatore della Versilia. Sulle zone terremotate sono presenti anche 6 confratelli all’interno della colonna della Protezione civile della Toscana.

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