ITALAIR SOCCORRE MILITARE INDIANO

Nei giorni scorsi la Task Force ITALAIR, unità di volo interforze operante nel sud del Libano nell’ambito della missione UNIFIL, ha risposto all’allarme per una missione di evacuazione sanitaria (CASEVAC) in favore di un “peacekeeper” di nazionalità indiana colpito da arresto cardiaco.La prontezza operativa del personale della Task Force ITALAIR, e del team medico francese imbarcato sull’elicottero in servizio di emergenza, ha garantito un rapido decollo dall’eliporto di Naqoura, sede del Quartier Generale della missione ONU. L’aeromobile ha raggiunto in meno di venti minuti la postazione della zona est dell’Area di Operazioni dove il personale preposto ha provveduto ad imbarcare sull’elicottero italiano il militare in grave pericolo di vita che veniva immediatamente elitrasportato all’ospedale libanese di Sidone.

Il lavoro di squadra, espresso dall’equipaggio e da tutta la Task Force, ha permesso di condurre la missione con sicurezza ed efficacia, contribuendo al salvataggio della vita del collega.
Viva gratitudine per il delicato e tempestivo intervento è stata espressa dal Comandante del Contingente indiano, Colonnello Sachin Mehta, in una lettera inviata al Comando UNIFIL.
La Task Force ITALAIR è costituita da uno squadrone di elicotteri dell’Esercito Italiano che opera in seno ad UNIFIL sin dal 3 luglio 1979 e rappresenta la più antica missione delle Forze Armate Italiane dal secondo dopoguerra. L’unità di volo, che assicura la capacità aerea di UNIFIL 24 ore al giorno, è costituita da personale dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica.
La missione UNIFIL, dal 28 gennaio 2012 sotto il comando del Generale Paolo Serra, si compone di circa 12.000 “peacekeeper” provenienti da 39 Paesi, 1.100 dei quali costituiscono, insieme a quattro elicotteri AB 212, il contributo italiano.

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