Siria, il CICR fornisce aiuti alle persone ancora in difficoltà

I disordini in Siria continuano causando sofferenza in diverse parti del paese. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e la Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) stanno facendo tutto il possibile per aiutare le persone colpite.

"C'è un flusso continuo di persone che stanno lasciando le loro case per cercare un luogo sicuro - ha detto Alexandre Equey, deputy head della delegazione CICR in Siria - . Mentre alcuni sono riusciti a muoversi con i loro parenti, amici o anche sconosciuti disposti a dare una mano, altri non hanno avuto questa opportunità ma si sono rifugiati in scuole, moschee e chiese".


I volontari della Mezzaluna Rossa Siriana stanno lavorando giorno e notte nelle zone colpite dai disordini, così come il governatorato di Homs, a nord di Damasco. Con il supporto del CICR, i volontari della SARC hanno distribuito cibo e altri beni essenziali a 60.000 persone in diversi governatorati nelle ultime due settimane.  "La maggior parte di queste persone hanno lasciato le loro case in fretta, abbandonando tutti i loro averi - ha detto Mr Equey -. Loro hanno ancora bisogno di cibo e altri beni essenziali".  Le persone continueranno ad aver bisogno di assistenza umanitaria per parecchio tempo, e il CICR e la Mezzaluna Rossa Siriana stanno lavorando senza sosta per aiutarli il più rapidamente possibile.  Le attività svolte dal CICR e dalla SARC nelle ultime due settimane
- Otto camion hanno distribuito pacchi alimentari per 60.000 persone colpite dai disordini nel governatorato di Homs, Lattakia, Dar'a e nelle zone rurali di Damasco. A Homs, le due organizzazioni inoltre hanno distribuito kit igienici, asciugamani, coperte, materassi e candele.
- Avviato il lavoro per il miglioramento dello stoccaggio dell'acqua, di bagni e docce in 10 edifici pubblici di Homs, incluse scuole, per migliorare le condizioni sanitarie di 2.000 sfollati.
- Il CICR ha rifornito i Comitati SARC a Damasco e nelle zone rurali, Idlib e Homs con sufficienti scorte mediche per il trattamento di 200 feriti.

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