HAITI: LE ATTIVITA' DEI VOLONTARI CISOM

L’intervento dei volontari del CISOM nell’ambito della missione del Malteser International - Order of Malta Worldwide Relief a Léogane e Darbonne, nei pressi della capitale Port au Prince, continua incessantemente.Il Direttore Nazionale del CISOM, Mauro Casinghini, rientrato da pochi giorni dall’isola colpita dal sisma del 12 gennaio scorso, racconta lo scenario in cui l’Ordine di Malta sta intervenendo.“Stiamo lavorando in un contesto non facile. La popolazione è molto provata dalle condizioni di vita, già estremamente fragili e complesse prima del sisma. Le condizioni ambientali, aggravate dall’imminente arrivo della stagione delle piogge, non facilitano il contesto in cui si opera”.Sono otto i volontari del Corpo Italiano di Soccorso a lavoro. Coordinati da Marina Moll, team leader, sono i medici Manlio Leonardi (ortopedico di Catania), Chiara Scarsi (medico di pronto soccorso di Palermo), Luigi Stradella (ginecologo di Napoli), e gli infermieri Salvatore Pellegrini (di Matera), Luigina Pettirossi (di Verbania), Loredana Boschetti (ostetrica di Torino) e Francesco Bordoni (dell’Associazione svizzera).




Moltissimi gli interventi portati a termine fino ad oggi. Presso una struttura ospedaliera campale installata a Léogane da un’organizzazione americana, Manlio Leonardi, assistito dall’infermiera Pettirossi, ha potuto intervenire chirurgicamente su alcuni pazienti per ridurre alcune fratture ossee non trattate. Diversi i bambini fatti nascere da Luigi Stradella, assistito dall’ostetrica Boschetti, alcuni anche con parto cesareo sempre eseguito presso l’ospedale da campo americano.Molte le persone che hanno subito traumi da crollo agli arti superiori ed inferiori. Per quelle ospitate presso la struttura di ricovero temporaneo nel campo del Malteser International, Salvatore Pellegrini sta offrendo amorevoli cure fisioterapiche, che sembrano dare straordinari risultati.Incessante anche l’attività nei posti di pronto soccorso di Léogane e Darbonne. Chiara Scarsi e tutti gli altri medici del team, coadiuvata da Francesco Bordoni e dagli altri infermieri, affianca i medici locali per trattare i numerosissimi casi quotidiani. Sono molti i bambini che vengono sottoposti a visita medica di routine, ma anche tanti i casi di traumi e ferite derivanti dalle attività di scavo tra le macerie e ricostruzione delle abitazioni.Importantissimo il lavoro di affiancamento ai medici ed infermieri locali, a cui vengono continuamente trasmesse nozioni e tecniche migliorative della loro professionalità.“L’Associazione dei Cavalieri Italiani, attraverso il CISOM, è intenzionata a partecipare all’istituzione di un centro per la riabilitazione psico-motoria in favore della popolazione di Léogane e Darbonne” -  spiega il Direttore Nazionale Mauro Casinghini. “E’ impressionante il numero di persone che hanno subito amputazioni e traumi fisici di differente gravità, a cui bisogna associare il grave impatto psicologico che in molti casi rende ancor più difficile il ritorno alle normali abitudini di vita. Tale fenomeno, associato alle gravi menomazioni fisiche, intensifica i processi di emarginazione sociale e rende la popolazione locale sempre più vulnerabile. Per tanto è nostra intenzione elaborare un progetto di sintesi, che sarà condiviso con il Malteser International, per offrire a coloro che potranno contribuirvi la possibilità di lasciare un segno tangibile della nostra solidarietà, oltre allo straordinario lavoro che i nostri volontari stanno svolgendo ad Haiti”.
 


 

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