Una carta per l’ambiente

Dopo ore di lunghe discussioni sono stati gli interventi e le prese di posizione del Brasile ad animare il vertice dei ministri dell’ambiente del G8-plus – che raccoglie i paesi industrializzati e i principali paesi emergenti - conclusosi sabato in Sicilia con l’approvazione della ‘Carta di Siracusa’.

Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha fatto notare che biodiversita’ e servizi ecosistema ”sono essenziali per la vita sulla terra e per il bene dell’umanita’. Riteniamo che la biodiversita’ sia trasversale a tutti gli Obiettivi del millennio, ha un grande valore economico per contrastare la crisi”.



Sottolineando la ricchezza dei patrimoni naturali dei paesi in via di sviluppo e la quantità di inquinamento prodotta invece dai paesi ricchi, il ministro dell’Ambiente brasiliano Carlos Minc tra ieri e oggi ha proposto di valutare la riduzione delle emissioni inquinanti dei paesi sviluppati del 45% entro il 2022 e di fornire garanzie a protezione della foresta amazzonica, polmone verde situato in gran parte nel territorio brasiliano di cui però trae benefici il pianeta intero.


”I principi essenziali alla base della Carta sono che la biodiversità e i servizi eco-sistemici sono essenziali per la vita sulla Terra, per il benessere dell’umanità e per il conseguimento di tutti gli obiettivi del millennio”. E ancora: ”Che la biodiversità e gli ecosistemi hanno un grande valore economico e possono contribuire in maniera importante alla risoluzione dell’attuale crisi economica e finanziaria globale, che è urgente identificare un percorso comune che ci conduca a nuovi obiettivi per il post-2010”.


Nel 2010 scadranno infatti i termini del protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra e il prossimo dicembre a Copenhagen (Danimarca) si terrà una conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici che avrà il compito di stabilire il futuro percorso verso un mondo più pulito e verde.


 

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