Lanci umanitari in Afghanistan: quota mille

Dal 2009 ad oggi l’Aeronautica Militare ha aviolanciato mille pallets carichi di generi di prima necessità a supporto della popolazione locale e delle basi avanzate








Acqua, viveri, indumenti, ma anche quaderni e  penne. C’è un po’ di tutto nei pallets che l’Aeronautica Militare italiana ha aviolanciato in Afghanistan per contribuire al processo di ricostruzione, soprattutto nelle aree più isolate e povere del paese.E in questi giorni è stata raggiunta quota 1000: un C-130J ha infatti aviolanciato il millesimo pallet contenente viveri e beni di prima necessità per supportare la popolazione afgana.Dall’ 8 luglio 2009, data del primo lancio, ad oggi, sono stati effettuati 111 voli e altrettanti aviolanci, grazie ai quali le forze sul terreno hanno ricevuto sostegno logistico e hanno potuto integrare l’azione operativa con l’attività di supporto umanitario, fondamentale per completare ed espandere il processo di transizione in atto.


I risultati raggiunti fino ad ora sono stati possibili anche grazie allo sforzo della Joint Air Task Force, esempio di sinergie tra personale della compagnia aviorifornitori della Brigata paracadutisti “Folgore”  e personale dell’Aeronautica Militare con velivoli C-130J e C27J della 46^ Brigata Aerea di Pisa.



Condividi questo articolo

Commenti (0)

Aggiungi un commento

Accedi dalla colonna di destra per aggiungere un commento.