SICUREZZA IN MONTAGNA: ALTO L'ALLARME VALANGHE SU TUTTO L'ARCO ALPINO

Il Corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org, nato per aumentare le condizioni di sicurezza delle vette innevate

Roma, 6 dicembre 2010 - Resta alto l'allarme valanghe nel nostro Paese a causa delle abbondanti nevicate di questi giorni depositate su strati di neve già esistenti e debolmente consolidati, registrate su numerosi settori dell'arco alpino. Il grado di pericolo è  in generale MARCATO per possibili distacchi sui pendii ripidi già con un debole sovraccarico. Tutta l'area è interessata da deboli/moderate nevicate, tuttora in corso, a partire dai 600 metri, da cielo coperto e scarsa visibilità. La neve fresca, asciutta e a debole coesione a partire dai 2000 metri di quota, si sta depositando su strati sottostanti di neve ancora poco consolidata ed in quota incrementa nuovi e vecchi accumuli di neve ventata in conche, canali, avvallamenti ed ispessisce, mascherandoli, fragili lastroni in superficie. Viste le caratteristiche del manto nevoso non ancora stabile su tutto l'arco alpino e ulteriormente sovraccaricato dalle recenti nevicate, le attività sci-alpinistiche ed escursionistiche al di fuori delle piste battute e segnalate sono sconsigliate. Inoltre è bene tener sempre presente che i primi giorni di bel tempo e sole dopo un periodo di nevicate, anche se discontinue, sono i più pericolosi per le valanghe.

Sull'Appennino Emiliano il grado di pericolo è MARCATO prevalentemente a partire dai 1400-1500 metri di quota, sui versanti aperti a pendenza critica oltre il limite della vegetazione arborea, in particolare nei canoloni ed in prossimità dei crinali per la possibile presenza di accumuli da vento, anche consistenti, che tenderanno ad appesantirsi con probabili distacchi di fondo anche con debole sovraccarico. Nel sottosettore romagnolo la tendenza del pericolo è generalmente stazionaria.
Moderato anche sull'Appennino settentrionale tirrenico. In particolare nelle zone montane di ponente la tendenza del pericolo valanghe può salire in corrispondenza di pendii critici e zone di accumulo. Il pericolo è debole, invece, nel resto della Penisola a tutte le quote e a tutte le esposizioni. Grazie al Meteomont, un servizio garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un'escursione
Tuttavia è fondamentale seguire scrupolosamente alcuni preziosi consigli per frequentare la montagna innevata senza incorrere in spiacevoli sorprese:
 
·        Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno;
·        Ogni sciatore/snowboarder deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni generali e del tempo;
·        Lo sciatore/snowboarder a monte, il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;
·        Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore/snowboarder sorpassato ed evitando di incrociare le traiettorie del sorpassato;
·        Lo sciatore/snowboarder che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.
·        Lo sciatore/snowboarder deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve liberare la pista nel più breve tempo possibile;
·        Lo sciatore/snowboarder che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore/snowboarder che discende a piedi la pista;
·        Tutti gli sciatori/snowboarder devono rispettare la segnaletica della pista.
·        Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente; l'omissione di soccorso è un reato dal 2003 in base alla legge sulla sicurezza dello sci;
·        Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità;
·        È buona norma che lo sciatore/snowboarder non curvi sul bordo della pista ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il proprio sorpasso;
·        Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatore/snowboarder, in considerazione del tipo di sci utilizzato, snowboard, telemark, fun carving.
 
Sulle piste da sci ricordarsi di tenere sempre una velocità adeguata alle proprie capacità fisiche e tecnico-sciistiche, moderando la velocità quando la pista è affollata ed in prossimità di cambiamenti della pendenza, curve, dossi e buche. Attenzione in caso di nebbia e bassa visibilità, in quanto cambia sensibilmente la percezione della profondità della pista e delle distanze che determinano la perdita di conduzione e di controllo degli scii e potrebbe essere un pericolo per sè e per gli altri.
 
Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.


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