L'ISTITUTO ITALIANO DI RESILIENZA COMPIE UN ANNO

L’Istituto, fondato nel gennaio 2011, può presentare oggi gli aspetti salienti del suo primo intenso anno di vita: tre eventi fieristici di settore ed una conferenza internazionale sono il bottino dei suoi primi 12 mesi!.

Il 7 gennaio 2011 fu costituito a Spoleto il Centro Studi Sistema Protezione Civile – Istituto Italiano di Resilienza dai soci fondatori Fulvio Toseroni ed Enrico Calabresi. L’interesse verso il nuovo Istituto fu subito elevato, come dimostrarono la partecipazione alla conferenza di presentazione ed i numerosi contatti avvenuti nei mesi successivi con varie realtà del settore. A circa un anno dalla sua fondazione è infatti già possibile descrivere i punti salienti di un lusinghiero percorso.

Tutta l’opera dell’Istituto ruota intorno allo sviluppo del concetto e alle azioni facenti capo alla tematica Resilienza, quale elemento centrale distintivo del futuro della Protezione Civile. L’organizzazione delle attività, i suoi contenuti e le modalità d’attuazione vengono seguite da un Comitato Tecnico di alto profilo e capacità multidisciplinare, necessario ad affrontare i vari aspetti della resilienza in un’ottica ampia ed onnicomprensiva. Fanno parte del Comitato il prof. David Alexander (geologia e protezione civile), il dott. Daniele Diotallevi (psicologia dell’dmergenza), l’arch. Marco Iachetta (protezione civile), il dott. Lucio Napoli (soccorso tecnico e sociologia dell’rmergenza), l’arch. Silvio Francescon (protezione civile e sicurezza), il dott. Vincenzo Veneziano (118-maxi emergenze).


A questo primo gruppo di esperti, nucleo centrale della struttura, si aggiungeranno nelle prossime settimane altre figure professionali utili allo svolgimento di tutte le attività d’Istituto messe a calendario per il 2012. Ritenendo inoltre fondamentale la creazione di una rete di collaborazioni con realtà significative italiane ed estere sono stati stipulati i primi rapporti di partenariato con l’Associazione Sar-Pro (operante nel campo del Search and Rescue) e l’organizzazione Onda Selvaggia (Centro Nazionale Soccorso Fluviale).


Nel corso del 2011, l’Istituto ha dedicato gran parte delle proprie energie nella direzione di far conoscere le proprie attività. In questa ottica il Centro Studi ha partecipato agli eventi fieristici Civil Protec ‘11 (aprile 2011 -Bolzano) – Protec (luglio 2011-Torino) e REAS (ottobre 2011-Montichari). In particolare nell’ultimo evento fieristico, l’Istituto ha sperimentato in loco la formula dell’apprendimento sul campo, ovvero la possibilità di mettere in contatto il mondo dei soccorritori professionali e volontari con i tecnici del Centro Studi  presenti in fiera. Con questa modalità operativa al REAS l’Istituto ha realizzato il seguente programma:


·         Giochi interattivi: “Scopriamo la Protezione Civile” (tutti i giorni)


·         Corsi operativi:


o   Operatività in sicurezza – esempi di buona tecnica (2 volte)


o   Procedure operative e DPI (2 volte)


·         Incontri formativi:


o   Search and Rescue (2 volte)


o   Il D.Lgs 81/08 per il volontariato di Protezione Civile (2 volte)


In tutte le attività i partecipanti hanno dimostrato un interesse elevatissimo per le tematiche trattate. Nel mese di settembre scorso inoltre, l’Istituto è volato all’estero. Ospitato dal Comune di Zagabria e dal Governo Croato ha tenuto una lezione sul Sistema italiano di Protezione Civile in occasione dell’evento locale: “La protezione civile nel terzo millennio”. La prossima settimana il Centro Studi Sistema Protezione Civile parteciperà ad Expo-Emergenze con un programma estremamente ricco d’attività. L’occasione fieristica permetterà a tutti di vedere lo staff dell’Istituto impegnato in cinque conferenze di alto livello tecnico e quattordici corsi informativi/operativi incentrati sulle più attuali ed utili tematiche di settore. Ricordiamo inoltre, come anticipato alla conferenza stampa del febbraio 2011, l’evento principale dell’anno: il Primo Convegno Nazionale sulla Resilienza che si terrà il prossimo giugno a cura dell’Istituto.


 

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