Settori

Nel vasto e complesso mondo delle Strategie per la riduzione dei disastri (DRR-Disaster Risk Reduction), Sistema Protezione Civile web si occupa in modo particolare di quei settori che sono estremamente interconnessi tra loro: Ambiente e Cambiamenti Climatici; Difesa Civile; Protezione Civile, Aiuti umanitari; Resilienza ai Disastri e Sviluppo della resilienza delle comunità. Per ciascuno di questi settori viene presentata un'ampia gamma d'informazioni, suddivise in pratiche rubriche per rimanere informati su ciò che accade del variegato mondo della Protezione civile. Gli stessi temi vengono infine trattati anche alla voce materiale tecnico, dove è possibile approfondire gli argomenti.

Climate resilience

This brochure presents the fourth of five Programmes aimed to improve coherence, focus, depth and efficiency in delivering the results of UNISDR Strategic Framework: Towards 2025. This programme will leverage the tools and mechanisms of disaster risk reduction to protect lives and assets and to promote sustainable and equitable economic growth in a changing climate.


 

E’ Primavera! Anzi no, lo è già da 4 giorni !!!

21 marzo: è Primavera!!!

Sicuro??? Oh, Tu, attento lettore, navigatore del terzo millennio, che ogni dubbio sveli grazie alla forza motrice di chi tutto trova in rete, avrai certamente notato che l’emblema di questo motore, il doodle (l’immagine della scritta in primo piano) di Google annunciava ieri (ieri?), il 20 marzo (?), l’avvento della tanto sospirata nuova stagione.Va beh, (avrai pensato) si saranno “buttati” avanti un giorno per arrivare pronti ed in tempo per il classico e canonico 21??? Ehm … dunque, non per scardinare una delle più grandi certezze e sicurezze acquisite dalle scuole elementari d’un tempo fino alle odierne primarie, l’arrivo della primavera, non può e non deve essere incasellato con tanta semplicità in un unico giorno fisso.

Loss and damage: from the global to the local


This briefing responds to the landmark decision taken at the 18th Conference of the Parties (COP18) in Doha to establish institutional arrangements to address loss and damage at COP19. Using Bangladesh as an example, it highlights the need to address loss and damage in comprehensive risk management frameworks, facilitate crosssectoral collaboration and integrate disaster risk reduction and climate change adaptation agendas.


Le Bombe d’acqua

“Bomba d’acqua”: è certamente la dicitura meteo – ambientale del momento, sentiamo ormai parlare tutti i giorni di minacce belliche da parte delle condizioni meteo, forse qualche volta anche un po’ a sproposito, ma vediamo a cosa si riferiscono (soprattutto) i giornalisti quando nominano questa nuova “arma non convenzionale”. Il fenomeno in realtà è sempre esistito ed è da tempo stato battezzato, tecnicamente per alcuni scienziati si chiama “flash flood” (alluvione lampo), per altri “cloudburst” (esplosione della nuvola), fatto sta che la dicitura tutta italiana, è esclusiva trovata ad effetto per descrivere degli eventi naturali che comunque negli ultimi anni hanno nuociuto parecchie vittime.

Vizi e Virtù del Nostro Mare (seconda parte)

Dopo aver dato ampio spazio a quella che è la caratteristica principale del Nostro Mare, passiamo in rassegna gli altri elementi che contraddistinguono la specificità dello specchio d’acqua salata. (per chi si fosse perso la prima parte: http://www.zonalocale.it/rubriche/angelo-marzella/vizi-e-virtu-del-nostro-mare-la-salinita ). Dunque, messa da parte la salinità, ripartiamo da un altro importante elemento che distingue, ma soprattutto caratterizza i mari: nell’immaginario collettivo siamo abituati a vederlo blu o azzurro, ma il mare nasconde nelle sue caratteristiche una grandissima varietà di tonalità.

Vizi e Virtù del Nostro Mare (la salinità)

Siamo ormai in piena estate, e per chi può e chi non può il mare rappresenta sempre e comunque un icona caratterizzante di questa stagione.  Certamente quando parliamo di Mare, non possiamo che dire Nostro, dato che ne abbiamo l’indispensabile custodia patrimoniale, e che, già gli antichi Romani vedevano (per altre ragioni di carattere commerciale e imperiale) l’importanza ed il valore del rendere nostrum il mare su cui si affacciavano (ed all’epoca si riferivano al Mediterraneo). Ad ogni modo, il Mare ha in sé tutta una serie di caratteristiche che lo rendono unicamente un prezioso bene da custodire e nel giusto modo da sfruttare.

Davos 2013: Four simple environmental ideas to consider


The World Economic Forum 2013 has spawned an impressive collection of reports that build a strong case for prompt and substantial action on climate change, development and sustainability. The Global Risks Report 2013 warns that stresses on economic and environmental systems are on a “collision course” that could pose “unprecedented challenges” to global and national resilience.

L’Innalzamento dei mari e la nuova geografia

Nel corso dei millenni, gli insediamenti antropici sono sempre stati in vicinanza di una fonte di acqua, vicino ai fiumi o vicino ai mari, sia per ragioni alimentari di approvvigionamento idrico e fertilità dei terreni nel caso dei primi, sia per ragioni economiche e favorevoli al commercio nel caso dei secondi.Se consideriamo il dato solo a livello europeo possiamo individuare in circa 70 milioni il numero di cittadini europei (dato raddoppiato in soli 50 anni) che vive in comuni costieri, cioè il 16 % dell'intera popolazione europea, e la nostra Italia, con i suoi 7458 km di costa ed un territorio interno spesso montuoso rappresenta certamente uno degli stati che contribuisce in % ai propri abitanti in maniera importante.

Salvaguardia del territorio: un cambio di rotta.

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Ci risiamo. Ancora una volta un’alluvione si è abbattuta sul nostro territorio. Immagini viste e riviste, un’angoscia  già conosciuta pervade le nostre menti, e una sola e ricorrente domanda: perché accade ancora? Come per ogni evento di questo tipo, tutta l’opinione pubblica si appresta a stabilire il perché è successo, andando alla ricerca del capro espiatorio, fondamentale per poter scaricare le coscienze e attribuirne la causa. Ma, come spesso accade, finita l’emergenza mediatica si attua un processo di “smemorizzazione” e non viene mai individuata una probabile soluzione di un fenomeno che ormai non può essere più definito come eccezionale. 

Un estate ecosostenibile

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L’estate entra nel vivo, le ferie bene o male cominciano per tutti, ma ciò che non dobbiamo dimenticare presi dal rilassamento del tempo di riposo, e una mentalità attenta al riciclo e all’eco sostenibilità.Per i più fortunati che in questa tempo di crisi avranno la possibilità di andare in vacanza fuori dal comune di propria appartenenza, ci sarà certamente la necessità di confrontarsi con un sistema di riciclo e recupero rifiuti differente da quello a cui si è abituati.E’ infatti cosa nota che lo stesso rifiuto possa avere un trattamento diversificato da un territorio all’altro, o magari pur avendo lo stesso trattamento possano cambiare i colori dei cassonetti di destinazione.