IN ARRIVO IL NUMERO UNICO EUROPEO DI EMERGENZA 112

Dopo una prima riunione svoltasi a Roma nei giorni scorsi, presenti l’assessore provinciale alla protezione civile Tiziano Mellarini e la dirigente della Centrale unica per le emergenze Luisa Zappini, proseguiranno, già a partire dal mese di agosto, gli incontri tecnici per attivare anche in Trentino il “Numero di emergenza unico europeo 112”. Intanto sono state condivise le linee generali del progetto con la commissione consultiva competente in materia. Il 29 luglio scorso si è tenuto infatti a Roma, presso il Ministero dell'Interno, un incontro con la commissione consultiva competente in materia di realizzazione del numero di emergenza unico europeo ( istituita in base al decreto legislativo 1 agosto 2008 n. 259, art. 75 bis). Per la Provincia autonoma di Trento erano presenti l’assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini e la dirigente della Centrale Unica per le Emergenze, Luisa Zappini. L'incontro ha permesso non solo di condividere e definire le linee generali del progetto di attivazione in Trentino del “Numero unico di emergenza” 112 ma anche di tracciare il possibile percorso da seguire, in analogia con quanto già realizzato dalla Regione Lombardia. Dopo la prima fase sperimentale che ha coinvolto, a partire dal 2010, la Provincia di Varese, oggi il numero unico di emergenza è operativo in tutta la regione. Entro il 2014 tutte le province lombarde saranno organizzate secondo il modello “NUE 112”.

Situazione idrologica 2014

Da gennaio a luglio portate ovunque decisamente al di sopra della media. A luglio evento di piena sull'Aurino.  Distribuzione statistica delle portate medie mensili misurate sull'Adige a Bronzolo negli anni 1981-2010 a confronto con l’andamento 2014 (linea ciano). Fin dai primi mesi del 2014, le portate dei principali corsi d'acqua altoatesini si sono attestate su valori medi mensili ben al di sopra della norma. A Bronzolo, stazione idrometrica rappresentativa per l'Alto Adige, le portate hanno superato mediamente del 50 per cento il dato climatologico. Nel periodo tra febbraio ed aprile sono addirittura stati registrati deflussi medi mensili record. Questo é stato determinato dalle elevate precipitazioni invernali unitamente ad un clima particolarmente mite.

Aggiornamento elenco zone sismiche in Regione Lombardia

Regione Lombardia, con D.G.R. 11 luglio 2014, n. 2129, ha provveduto all’aggiornamento della classificazione sismica dei Comuni. Tale provvedimento è stato emanato in attuazione della Legge 112/1998, della legge regionale 1/2000, art. 3, c. 108, lett. d), del D.P.R. 380/2001 e di specifiche O.P.C.M., tra cui la n. 3274/2003, recepita dalla D.G.R. 7 novembre 2003, n.14964. La delibera in oggetto, pubblicata sul B.U.R.L. n. 29, S.O., del 16/7/2014, entrerà in vigore il 14 ottobre 2014.

Nuovo elenco regionale del volontariato di protezione civile

Approvate le nuove 'Disposizioni operative per l'iscrizione o l'aggiornamento all'elenco regionale del volontariato di protezione civile

Il Decreto del Presidente della Giunta regionale il 30 ottobre 2013 n.62/R "Regolamento sulle organizzazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile, in attuazione dell'articolo 15 della legge regionale 29 dicembre 2003, n. 67 (Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività)", agli articoli 7-17 del Capo III detta le nuove disposizioni per l'iscrizione e la gestione dell'Elenco regionale del volontariato di protezione civile. L'art. 31 comma 1 del predetto D.P.G.R. 62/R/2013 dispone che le procedure e la modulistica occorrente per l'iscrizione o per l'aggiornamento all'elenco regionale di cui all'art. 7 del medesimo regolamento sia approvata con apposito decreto della competente struttura della Giunta regionale.

PIANI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE, APPROVATE LE LINEE GUIDA

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore competente in materia, ha approvato le linee guida per la redazione dei piani comunali di protezione civile. Entro il 30 luglio prossimo, basandosi sulle indicazioni contenute nelle linee guida, i comuni trentini dovranno redigere i rispettivi piani comunali di protezione civile. Il Dipartimento provinciale della protezione civile darà supporto alle amministrazioni comunali in questa procedura. Le linee guida, adottate oggi dall’esecutivo provinciale, saranno pubblicate sul sito della protezione civile trentina: http://www.protezionecivile.tn.it/. Per facilitare la redazione dei piani verrà pubblicato, sempre sul sito, anche un piano tipo ottenuto applicando le linee guida ad un comune tipo.



PROTEZIONE CIVILE: RINNOVATA LA CONVENZIONE PER LA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI TRA CORPO FORESTALE E REGIONE LOMBARDIA

Il protocollo prevede un piano sinergico di intervento per la prevenzione e lo spegnimento degli incendi sul territorio lombardo

E' stata rinnovata in questi giorni la Convenzione tra la Regione Lombardia e la Forestale per la gestione dell'emergenza incendi che impegnerà il Corpo Forestale della Lombardia nella previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. L'accordo prevede differenti servizi di prevenzione degli incendi che comprendono la ricognizione terrestre, il monitoraggio del territorio ma anche formazione e informazione specifica per i diversi operatori del settore grazie a corsi specializzati che si svolgeranno presso la scuola Superiore di Protezione Civile (S.S.P.C.).

Calamità, anche la Croce Rossa collabora con la Protezione civile

Già nel anno 2006 la Giunta provinciale ha approvato un progetto per affrontare calamità che comportano un numero elevato di vittime. In questo contesto è già prevista la collaborazione della Croce Bianca, chiamata ad offrire offre vitto a senzatetto ed evacuati, da oggi entra a far parte del programma anche la Croce Rossa Italiana: il comitato provinciale della CRI ha stipulato una convenzione con la Protezione civile provinciale per il servizio sanitario in caso di calamità.

Rossi all’Elba: 10 milioni dalla Regione per i primi 19 interventi

Dieci milioni per realizzare i primi 19 interventi di ripristino e riduzione del rischio idraulico all’Elba. Questo è quanto previsto nella prima ordinanza firmata oggi da Enrico Rossi, commissario per la ricostruzione. Ma nel complesso la Regione Toscana investirà, con proprie risorse, 35 milioni (30 nel comune di Campo dell’Elba e 5 in quello di Marciana). Tutti fondi regionali, dato che ad oggi nulla è arrivato dalle casse del governo.

Integrate le risorse del Ministero dell'Ambiente

300 milioni immediatamente spendibili e 500 milioni (Fas) per il dissesto idrogeologico

Il Consiglio dei Ministri, nel corso dell’esame della Legge di Stabilità ha integrato le risorse del Ministero dell’Ambiente con 300 milioni di cui 150 a valere sui fondi della banda larga e 150 sulla quota nazionale del Fondi di Servizio. Inoltre, per dare continuità nei prossimi anni alle politiche per la prevenzione del dissesto idrogeologico sono stati previsti per il Ministero dell’Ambiente 500 milioni di fondi FAS. “Abbiamo recuperato – afferma il Ministro Prestigiacomo – i fondi necessari per attuare, seppure nelle difficoltà attuali, le nostre politiche ambientali. Aver ottenuto 300 milioni, immediatamente spendibili, ci consentirà di realizzare gli interventi programmati. Sul fronte del dissesto idrogeologico, i fondi Fas assicurano la continuità degli interventi programmati, che sono fondamentali per mettere in sicurezza le aree considerate più a rischio del nostro territorio