Emergenza maltempo, continua l'attività della Croce Rossa nelle regioni più colpite

Prosegue l'attività della Croce Rossa Italiana rivolta principalmente all'assistenza della popolazione e al monitoraggio delle criticità idrogeologiche sui luoghi colpiti dal maltempo. Le operazioni sono coordinate dalla Sala Operativa Nazionale della CRI, al lavoro fin dalle prime ore. In Emilia Romagna sono più di 50 i volontari della Croce Rossa attualmente impegnati nella provincia di Modena, la più investita dalle recenti alluvioni. Dopo l'esondazione del fiume Secchia di domenica scorsa, la situazione sta migliorando a Bastiglia, ma l'attenzione si sposta verso Finale Emilia e Camposanto. Da martedì sono intervenute due squadre di Servizio Psicosociale (SeP) della CRI per il sostegno a 40 famiglie evacuate a Finale Emilia e per l'assistenza al centro di assistenza diretta agli sfollati di Modena Est, dal quale sono transitate 600 persone. Operative anche due squadre antincendio e due di rischio idrogeologico, per drenare il fango dalle cantine e per la bonifica del territorio. La Croce Rossa è presente anche al Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia.

ALLUVIONE EMILIA: IMPIEGATO ANCHE IL 121° REGGIMENTO

Dalle prime luci dell’alba di ieri [21.1.114] , circa 40 militari appartenenti al 121° Reggimento Artiglieria Controaerei di Bologna stanno cooperando con le altre forze in campo per fronteggiare l’emergenza maltempo che ha colpito l’Emilia.
Il Reggimento fornisce regolarmente gli assetti di “pronto impiego” per pubbliche calamità sulla piazza di Ravenna, ma a seguito degli ingenti danni che si sono verificati anche nelle altre province, sono a disposizione delle autorità locali. In particolare i controaerei sono impiegati a Bomporto, nel Modenese, dove l’acqua ha sfiorato i due metri d’altezza causando un gran numero di sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni.

Atlantic supporta le attività di soccorso a un barcone

Il velivolo dell’Aeronautica Militare è rimasto in volo per 8 ore in avverse condizioni meteo per monitorare un barcone con migranti a bordo



Domenica 1° dicembre, un velivolo Atlantic BR-1150 del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare è stato impiegato nelle operazioni di ricerca e soccorso di un’imbarcazione con a bordo circa 120 migranti. La richiesta di soccorso è arrivata nella notte alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, che ha attivato le unità di soccorso inserite nel dispositivo ‘Mare Nostrum’. Dopo l’intervento di un  EH-101 della Marina Militare, è stato richiesto l’impiego di un Atlantic BR-1150 dell’Aeronautica Militare. Il velivolo è decollato alle 12.06 dall’aeroporto militare di Sigonella, sede del 41° Stormo, e ha raggiunto l’area d’operazioni, al largo della Calabria.Il velivolo dell’Aeronautica Militare è rimasto in volo per 8 ore consecutive ed ha monitorato continuamente il natante in difficoltà inviando i dati sulla posizione dell’imbarcazione alla sala operativa consentendo l’attivazione del dispositivo di soccorso per il recupero dei migranti.

Emergenza Filippine: proseguono le attività dei team italiani inviati nelle Filippine


Proseguono le attività dei team italiani inviati nelle Filippine dal Dipartimento della Protezione Civile a seguito dell’emergenza causata dal tifone Hayan: in una settimana, il personale sanitario del Posto Medico Avanzato (PMA) dell’Ares-Associazione Regionale di Emergenza Sanitaria e Sociale della Regione Marche ha visitato oltre mille pazienti, di cui circa un terzo bambini. I professionisti italiani – che stanno operando nella periferia di Burauen, a circa 50 km da Tacloban, nella provincia di Leyte, in una zona con forti dislivelli e strade interrotte che non hanno consentito ai soccorsi di giungere con facilità – hanno gestito casi di chirurgia minore e di internistica, tra cui in particolare malattie respiratorie, intestinali e del metabolismo, assicurando anche esami ecografici e trattamento di infezioni oculari o dermatologiche. Il personale dell’ospedale da campo marchigiano, per fronteggiare i casi più urgenti e difficili da risolvere in loco, ha preso accordi sia con le autorità filippine locali al fine di garantire un servizio di ambulanza h24, sia con i colleghi australiani impegnati in una struttura simile a Tacloban che possono far fronte a interventi chirurgici maggiori e svolgere indagini diagnostiche radiologiche o di laboratorio. Fondamentale, inoltre, è stato il supporto psicologico attivato in favore dei bambini della comunità di Burauen duramente colpita dal tifone.

lL maltempo flagella la Sardegna, oltre 600 gli interventi dei vigili del fuoco

Sono oltre 600 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco per il maltempo che ha investito la Sardegna: 15 le vittime accertate sinora e un disperso. Per fronteggiare la situazione di emergenza, le squadre stanno operando con il raddoppio dei turni di servizio, mentre quattro sezioni operative sono state inviate sull'isola da Toscana e Lazio. Inoltre sempre dal Lazio sono state inviate 7 unità Sommozzatori e 5 unità Soccorritori Acquatici.

TIFONE NELLE FILIPPINE

Filippine, 4 milioni di persone colpite e centinaia di migliaia sono senza tetto. La Croce Rossa al lavoro per aiutare la popolazione dopo la devastazione del Tifone Haiyan

Il Tifone Haiyan, il più potente dell'anno, ha seminato morte e devastazione nelle Filippine con conseguenze umanitarie catastrofiche. Venerdì dopo essersi abbattuto sulla regione di Visayas, nel centro delle Filippine, ha colpito le province di Eastern Samar, Leyte, Cebu, Panay Island e Palawan devastando intere regioni. La città di Tacloban, capoluogo della provincia di Leyte, è la più colpita e si ritiene che vi siano morte circa 10mila persone.
Complessivamente quattro milioni di persone sono state colpite dall'uragano e ora lottano per sopravvivere a causa della mancanza di cibo, ripari e acqua potabile. Inoltre centinaia di migliaia di persone sono senza tetto. I danni alle infrastrutture fondamentali hanno reso difficile accertare con rapidità e danni e le autorità stanno ancora cercando di determinare il numero delle vittime.

BILANCIO TERREMOTO EMILIA: 17 MORTI, 350 FERITI, 13 SFOLLATI

Procede il lavoro per garantire assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto. Sono 17 le vittime, circa 350 i feriti; 228 le scosse che si sono verificate dopo quella principale avvertita alle 9 di ieri mattina. Le persone assistite dalla protezione civile regionale e nazionale sono salite complessivamente a 13 mila.Al momento sono stati resi disponibili circa 5 mila posti in piu' per l'accoglienza, allestiti dopo le nuove scosse di ieri; posti che in tutto sono ora sufficienti a garantire l'assistenza alle persone tra i 9 campi di assistenza della protezione civile, alberghi, palestre e scuole messe a disposizione dai comuni.

La situazione degli ospedali in Emilia Romagna

Sono in corso verifiche a tappeto in tutte le strutture ospedaliere e sanitarie della Regione Emilia Romagna, in seguito al terremoto. E' stato evacuato, in via precauzionale, l'ospedale di Carpi, in provincia di Modena. I pazienti della Rianimazione saranno ospitati nelle strutture di Parma.

Sono in corso verifiche a tappeto in tutte le strutture ospedaliere e sanitarie della Regione Emilia Romagna, in seguito al terremoto. E' stato evacuato, in via precauzionale, l'ospedale di Carpi, in provincia di Modena. I pazienti della Rianimazione saranno ospitati nelle strutture di Parma.Sempre in via precauzionale, sono state effettuate alcune evacuazioni a Reggiolo, Correggio e Cento. Infine sono in corso sia il trasferimento a Bologna dei pazienti della residenza sanitaria assistita di Crevalcore e sia l'evacuazione degli ospiti delle strutture di Concordia e Cavezzo, nel modenese.

L'Emilia trema ancora: 15 morti, 200 feriti 7 dispersi

NUMERI DI EMERGENZA: Ferrara: 0532771546 - Modena: 059200200 - Mirandola: 0535611039 - San Felice: 800210644 - Cento: 3332602730

Prima scossa alle ore 9 (magnitudo 5.8). Seconda scossa alle 12.56 (magnitudo 5.3). Terza alle 13 (magnitudo 5.1). Quarta scossa alle 13.01 (magnitudo intorno a 5). Oltre 40 scosse dalle ore nove. All'origine delle scosse potrebbe esserci la rottura di una nuova faglia. Appello a togliere le password dalle reti wi-fi private, per permettere l'accesso più ampio possibile per le comunicazioni. Usare i cellulari solo per emergenze per non intasare la rete. Crollano capannoni: operai sotto le macerie a Medolla, Mirandola, e Finale Emilia.

EMERGENZA NEVE

A causa delle intense precipitazioni nevose che hanno interessato l’Italia, le Prefetture, in emergenza, hanno chiesto l’intervento dell’Esercito che ha fornito il proprio supporto - Prefettura di Bologna, una pala meccanica JCB 3CX con operatore per ripristino viabilità nel comune di Castel Maggiore; - Prefettura di Venezia, n.100 coperte per la casa di riposo “Antica Scuola di Battuti” in Mestre; - Prefettura di Siena, n. 4 VM/90 e 30 militari del 186° reggimento paracadutisti per ripristino viabilità nel comune di Monticiano; - Prefettura di Frosinone, fornitura di combustibile per il gruppo elettrogeno dell’Ospedale Civile di Sora; - Prefettura di L’Aquila, n. 4 BV206 e 13 militari del 9° reggimento alpini per evacuare circa 200 persone dai comuni di Balzorano e Capistrello.