Etna: avviso di criticità elevata per l’area sommitale del vulcano

Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza

Dalle 5.30 di ieri, 22 gennaio, le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una debole attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est dell’Etna, accompagnata da sporadiche emissioni di cenere che si sono disperse nell’intorno del cratere stesso. Dalla mezzanotte di oggi, 23 gennaio, le telecamere di sorveglianza hanno evidenziato la presenza di una colata lavica, emessa da una bocca che si trova sul fianco orientale del Nuovo Cratere di Sud Est. La colata fluisce lentamente nella Valle del Bove, senza essere accompagnata da attività esplosiva particolarmente intensa.  Attualmente, non è in corso una significativa emissione di cenere vulcanica in atmosfera.

Emergenza maltempo in Sardegna: nominato il Commissario delegato

Si chiudono le attività del Comitato Operativo, riunito in seduta permanente dal 18 novembre.Aggiornamento delle 22.00 del 20.11.13

È stata firmata oggi l’ordinanza che nomina il Direttore generale della protezione civile della Regione Sardegna, Giorgio Onorato Cicalò, Commissario delegato per fronteggiare gli eccezionali eventi meteorologici in Sardegna. Compito del Commissario è assicurare l’assistenza alla popolazione colpita e il rientro tempestivo nelle proprie abitazioni, realizzare gli interventi provvisionali urgenti e avviare la ricognizione dei danni. Con la nomina del Commissario delegato per l’emergenza e in assenza di richieste di concorso di risorse nazionali, si chiudono le attività del Comitato Operativo riunito in seduta permanente dal 18 novembre per seguire la grave situazione di maltempo. Rimane comunque costante l’attenzione sulle situazioni non ancora risolte e il raccordo tra il Dipartimento e i territori coinvolti fino al rientro delle criticità.

Maltempo in Sardegna: gli aggiornamenti dal territorio

Continuano le attività di assistenza alla popolazione. Sono circa 1700 gli evacuati, 46 i feriti

 Aggiornamento delle 22.30

L’intero sistema di protezione civile della Regione Sardegna è al lavoro per gestire la grave situazione di emergenza causata dall’ondata di maltempo che ha colpito l’isola dalla giornata di ieri, provocando morti e feriti. Al momento non ci sono richieste da parte della Regione per l’attivazione di risorse dal continente. Sono 16 le vittime accertate. Sospese in serata le ricerche della persona dispersa nel comune di Onanì (Nu), che riprenderanno domani mattina. I feriti sono 46, tra i quali si contano tre codici rossi. Le persone evacuate, tra le province di Nuoro, Olbia e Oristano, sono circa 1650. A queste si aggiungono 60 ulteriori evacuati in via preventiva in tarda serata nel comune di Solarussa, in provincia di Oristano. La popolazione è stata accolta in strutture comunali, centri di accoglienza e alberghi o ha cercato autonomamente una sistemazione alternativa da amici e parenti.

Maltempo in Sardegna: aggiornamenti dal Comitato Operativo

Gravi danni nelle province di Olbia e Nuoro, elevato il numero delle vittime e centinaia le persone sfollate

Si è riunito di nuovo stamattina alle 7.00 e alle 8.30 il Comitato Operativo convocato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile per seguire la grave situazione di maltempo che sta interessando la Regione Sardegna e coordinare gli interventi del Servizio Nazionale della Protezione Civile. In collegamento con la sede di Roma del Dipartimento, la Regione Sardegna e la Regione Friuli-Venezia Giulia, in rappresentanza di tutti gli altri sistemi regionali di protezione civile. La prima riunione del Comitato Operativo è stata ieri sera alle 22.00. Il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, ha raggiunto questa mattina i luoghi colpiti dal maltempo per fare un punto sulla situazione in corso con i rappresentanti delle istituzioni e strutture operative locali. Il Capo Dipartimento farà poi un sorvolo su Olbia, il comune di Torpé e le due dighe di Maccheronis nel comune di Torpé e sul fiume Cedrino per poi recarsi al Ccs – Centro di coordinamento soccorsi di Olbia.È stato annunciato che sarà dichiarato nel Consiglio dei Ministri delle 10.00 lo stato di emergenza per la grave situazione di maltempo che ha colpito la Sardegna.

In vigore i nuovi criteri generali per la concessione di contributi al volontariato 2013-2015

Pubblicato nella G.U. n. 261 del 7 novembre il comunicato sui nuovi criteri per i contributi al volontariato

Il 17 ottobre in Conferenza Unificata sono stati approvati i criteri generali per la concessione dei contributi per il potenziamento della capacità operativa delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, validi per il triennio 2013-2015. Per la predisposizione dei nuovi criteri si è tenuto conto delle importanti novità degli ultimi anni e, in particolare:
- l’applicazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza dei volontari di protezione civile, in attuazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 3-bis, del D. Lgs. N. 81/2008; 
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 novembre 2012 sugli indirizzi operativi per assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile sul territorio nazionale. 

Nuove disposizioni sulla protezione civile

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 93 del 14 agosto 2013

Novità sulla durata dello stato di emergenza, sugli ambiti di intervento definiti dalle ordinanze di protezione civile e sulla definizione delle risorse necessarie a far fronte alle emergenze: questi sono alcuni dei cambiamenti introdotti dal decreto legge n. 93 del 14 agosto 2013 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”. Il decreto legge, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 del 16 agosto 2013, passerà ora al vaglio del Parlamento per la conversione in legge, che dovrà avvenire entro 60 giorni dalla sua pubblicazione.

Terremoto in Lunigiana e Garfagnana: aggiornamento delle 11.00

In partenza moduli del Servizio nazionale per l’assistenza alla popolazione


A tre giorni dalla scossa di magnitudo 5.2 che ha colpito il 21 giugno la Lunigiana sono circa 120 le repliche di magnitudo superiore a 2, la più forte delle quali, di magnitudo 4.4, è stata registrata alle 17.01 del 23 giugno. Per rispondere alla richiesta della Regione Toscana, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato alcuni moduli per l'assistenza alla popolazione e materiali di supporto, che arriveranno oggi in Lunigiana e Garfagnana. L’installazione dei moduli sarà concordata con le autorità locali. Sono partiti nella mattinata di oggi team del Dipartimento, per garantire il coordinamento di queste risorse messe a disposizione dal Servizio nazionale, a fianco degli Enti Locali.

Terremoto in Lunigiana: aggiornamento delle 12.00

Sono in corso le verifiche sugli edifici da parte di squadre di tecnici dei Vigili del Fuoco

A 24 ore dalla scossa di magnitudo 5.2 che ieri, 21 giugno, ha interessato la Lunigiana si contano circa 90 repliche, di cui due di magnitudo 4.0 si sono verificate alle 14.12 e alle 16.23 di ieri, e una di magnitudo 3.4 avvenuta nella notte. Il Capo Dipartimento della protezione civile è oggi nelle zone colpite dal terremoto, accompagnato dal Direttore dell’Ufficio Rischio sismico e dal Direttore dell’Ufficio Emergenze, per fare il punto della situazione con i sindaci dell’area di Fivizzano, nella provincia di Massa Carrara, e con i sindaci dell’area di Minucciano, nella provincia di Lucca. In queste due province, per garantire un efficace coordinamento delle azioni sul territorio, continuano ad essere in funzione le Sale operative, i Centri di coordinamento provinciali e numerosi Centri operativi comunali.

Volontariato: come richiedere l’iscrizione all’elenco centrale

In una nota del Capo Dipartimento le nuove disposizioni degli “Indirizzi operativi” sugli elenchi territoriali e sull’elenco centrale

30 aprile 2013Dal 31 luglio 2013 – a 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – diventano operative le disposizioni della Direttiva “Indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di protezione civile alle attività di protezione civile”. Gli “Indirizzi operativi” ridefiniscono composizione e articolazione dell’Elenco nazionale delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile, istituito nel 2001 dal Regolamento recepito nel Dpr n. 194/2001.  L’iscrizione in questo elenco è presupposto essenziale e irrinunciabile per l’accesso ai benefici e alle misure previste nel Regolamento.  Gli “Indirizzi operativi” individuano inoltre i requisiti cui devono rispondere – sull’intero territorio nazionale – gli elenchi territoriali delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile gestiti da Regioni, Province Autonome o Province di altre Regioni in base ai diversi ordinamenti interni.  L’iscrizione in questi elenchi costituisce, senza ulteriori adempimenti, condizione sufficiente per l’accesso ai benefici previsti dagli articoli 9 e 10 del Dpr 194/2001.

Stato di attenzione per rischio idrogeologico fino al 5 aprile

L'Agenzia regionale di Protezione Civile ha prorogato fino al 5 aprile lo stato di attenzione per rischio idraulico e idrogeologico su tutto il crinale appenninico, per il perdurare di diffusi fenomeni di dissesto e la variabilità delle condizioni atmosferiche. La Protezione Civile continua a monitorare l’evoluzione della situazione, in raccordo con ARPA, Servizi tecnici di Bacino, Comuni e Province, Vigili del fuoco ed altre strutture tecniche dislocate nei territori interessati. Diffusi dissesti si continuano a registrare sull'Appennino. Numerose squadre di volontari di Protezione Civile sono intervenute nei giorni scorsi per il presidio degli argini e per altre attività di monitoraggio a supporto dei servizi tecnici di bacino.