“IMPARARE A CONVIVERE CON I RISCHI DEL TERRITORIO”

È stato questo il concetto che i volontari e le numerose istituzioni han cercato di trasmettere a cittadini e studenti durante l’esercitazione “Vayes 2017” IX Campo Scuola di Protezione Civile tenutosi dal 24 al 28 maggio a Vaie e Sant’Antonino di Susa. I due comuni, 5 giorni prima dell’esercitazione, sono stati colpiti da un violento nubifragio che ha causato allagamenti diffusi e danni rilevanti. Una micro calamità che ha evidenziato, ancora una volta, la mancanza di consapevolezza dei gravi rischi a cui ci si espone avventurandosi per strade, sottopassi o scantinati allagati.



 


Episodi come questo hanno fornito uno stimolo in più per coinvolgere nell’esperienza del campo scuola la popolazione locale predisponendo, all’interno della tendopoli, un’area espositiva aperta al pubblico consentendo l’acceso a tutte le lezioni teoriche, perché la Protezione Civile è tale quando ogni persona è prima di tutto un cittadino informato e consapevole. Oltre 400 persone hanno visitato il campo base, circa 500 gli studenti delle scuole di Vaie e Sant’Antonino, coinvolti in un grande momento di incontro con i Volontari e con le istituzioni ed i Corpi dello Stato nella mattinata di venerdì 26 maggio, a cui si aggiungono le centinaia di spettatori che hanno assistito ad alcune delle attività in programma, ed particolar modo alle operazioni notturne di soccorso in acque mosse nel fiume Dora Riparia. Un’esercitazione, che da ben sette edizioni si svolge sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale, dai numeri imponenti sia per numero di uomini e mezzi impiegati sia per la presenza di tutte le componenti istituzionali del sistema di Protezione Civile: delle Città di Vaie e Sant’Antonino di Susa, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Questura, Prefettura, del Centro Interventi Emergenze Nord Ovest della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e dall’Associazione Nazionale della Pubbliche Assistenze. Per cinque giorni oltre 200 Volontari delle Associazioni aderenti alla Commissione Volontariato e Protezione Civile del Centro Servizi Vol.To unitamente a quelle del territorio, e 85 unità delle istituzioni coinvolte hanno alternato momenti di approfondimento teorico alle esercitazioni in rete tra le varie associazioni ed istituzioni impiegando 3 sale operative mobili, 10 mezzi antincendio, 2 ambulanze, 33 fuoristrada, 13 rimorchi, 14 autoveicoli, 15 autocarri, una cucina da campo, 1 gommone, 1 barca, 13 mezzi di soccorso, 8 generatori, 3 tensostrutture per collettività, 9 tende pneumatiche ed altre attrezzature speciali.Il campo scuola si conferma un evento dal grande valore costruttivo poiché non ci si può improvvisare Volontari durante le calamità; un momento di condivisione con la cittadinanza del valore dell’impegno e del sacrificio di tante persone che dedicano se stesse e il proprio tempo alla sicurezza degli altri e del territorio.Per questo le diverse specialità della Protezione Civile (dai sommozzatori al soccorso alpino, dalla logistica al soccorso sanitario, dai fuoristradisti alla segreteria di campo, dalle unità cinofile agli antincendi boschivi) hanno operato insieme in scenari realistici, condividendo l’azione con i Corpi dello Stato approfondendo metodi e conoscenza dell’equipaggiamento con tecnici e dirigenti della Città Metropolitana e Regione Piemonte.Secondo Silvio Magliano, presidente di Vol.To, «quando in ballo ci sono vite umane, o anche soltanto case, affetti, ricordi e patrimoni, in caso di eventi naturali imprevisti, essere Volontari nella Protezione Civile significa farsi carico di grandi responsabilità, incarnando un modello di efficienza, efficacia e duttilità. Concetti che gli uomini delle Associazioni della Commissione Protezione Civile hanno ben presente quando pianificano le attività: conoscersi, condividere, operare in modo coordinato con fluidità è fondamentale quando si verificano situazioni di emergenza. Infatti, la Protezione Civile è, prima di tutto, una questione di conoscenza e preparazione. Negli ultimi anni abbiamo potuto, amaramente, constatare da vicino quanto sia reale il rischio e, allo stesso modo, quanto sia importante il contributo di chi si occupa di Protezione Civile nel nostro Paese. Per questo non possiamo che essere grati a donne e uomini che non solo si mettono a disposizione nell’emergenza, ma che si preparano incessantemente per affrontarla, sottraendo tempo al riposo, alla famiglia, al lavoro. Il Centro Servizi Vol.To è orgoglioso di essere al loro fianco e di aver contribuito, nel corso di 9 anni, ad estendere e sviluppare un’iniziativa come il Campo Scuola». «Sono trascorsi meno di 8 mesi dall’ultimo campo scuola, - commenta Stefano Lergo, vice presidente e coordinatore della Commissione protezione civile del Centro Servizi Vol.To - durante questo periodo i Volontari delle associazioni della commissione hanno prestato la loro opera straordinaria per il terremoto del Cento Italia, per l’emergenza neve in Abruzzo, con il tragico epilogo all’hotel Rigopiano. A questi impegni legati alle emergenze nazionali si è aggiunta l’alluvione in Piemonte dello scorso novembre, che hanno interessato anche i comuni che ospitanti la nona edizione di questa esercitazione. L’accaduto ci ricorda di quanto sia fondamentale l’apporto dei Volontari in occasione di questi disastri. Tuttavia molto resta da fare per diffondere la cultura di Protezione Civile e la consapevolezza del dover imparare a convivere con i rischi del territorio in cui si vive. Ed è proprio attraverso eventi come il Campo Scuola finalizzati a promuovere e diffondere la cultura del  Volontariato di Protezione Civile, sia durante gli incontri con la cittadinanza che con gli studenti, che si può migliorare questo sistema. Perché la Protezione Civile è tale quando ogni persona è prima di tutto un cittadino informato e consapevole».Particolarmente significativa, in questo senso, è stata la testimonianza di Ivan MARUSIC, Sindaco di Volvera, la città che ha ospitato l’ottava edizione del Campo Scuola e che 2 mesi dopo l’esercitazione è stata colpita da una grave alluvione. Grazie alle buone pratiche apprese e testate durante il Campo Scuola, la risposta della popolazione è stata resiliente e non ci sono state vittime.  Per la prima volta aziende private hanno donato derrate alimentari per concorrere nella realizzazione del campo scuola, un primo esempio di collaborazione ad ampio raggio in ambito sociale. La cucina da campo, gestita da ANPAS Sociale, per tutta la durata dell’esercitazione, ha garantito i pasti per i volontari e per le istituzioni intervenute. Marco LUMELLO, Responsabile della Sala Operativa Regionale e Nazionale di Protezione Civile ANPAS e LERGO Stefano, Coordinatore della Commissione Protezione Civile di Vol.To, hanno condotto un approfondimento sugli aspetti amministrativi connessi alla pianificazione di un’esercitazione e alla gestione di un’emergenza.





Magliano ha anche tenuto a evidenziare come "per la prima volta aziende private hanno donato cibo e alimenti per aiutarci nel realizzare il Campo Scuola. Un primo esempio di collaborazione ad ampio raggio in ambito sociale. Vol.To è fiero e orgoglioso di essere al servizio dei Volontari per la realizzazione di questa iniziativa e speriamo di poter continuare sulla strada intrapresa in questi nove anni. Magliano ha anche tenuto a evidenziare come "per la prima volta aziende private hanno donato cibo e alimenti per aiutarci nel realizzare il Campo Scuola. Un primo esempio di collaborazione ad ampio raggio in ambito sociale. Vol.To è fiero e orgoglioso di essere al servizio dei Volontari per la realizzazione di questa iniziativa e speriamo di poter continuare sulla strada intrapresa in questiGli aspetti cognitivi e comportamentali in emergenza è stato uno dei temi affrontati dai volontari nell’approfondimento condotto dal Direttore Sanitario Roberto Raffaele PEPE, del Servizio Emergenze della Croce Rossa Italiana il quale ha ribadito che “si deve puntare alla resilienza del soccorritore prima, durante e dopo l’emergenza ed il Campo Scuola rappresenta un momento di prevenzione primaria”. Un’ulteriore elemento di crescita del bagaglio professionale veniva dalla formazione condotta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Maria Grazia CORRADO, sugli aspetti giuridici connessi all’attivazione del Piano Provinciale di ricerca Persone scomparse entrato in vigore all’inizio del 2014 ed attivato una volta soltanto proprio dalla Questura di Torino. Ecco quindi che il campo scuola è si è trasformato in un’occasione per diffondere le modalità di attivazione ai volontari ma anche alle stesse forze dell’ordine che, aldilà degli aspetti giuridici e procedurali trattati in un apposito momento formativo a loro riservato, han potuto vedere cosa avviene sul campo dopo che viene dato il via alla ricerca di uno scomparso. Per la prima volta hanno partecipato attivamente alle simulazioni di ricerca anche i Carabinieri del Soccorso Alpino della Compagnia di Susa.


Il tema dell’organizzazione delle operazioni di ricerca in ambiente montano è stato affrontato da Franco GOTTERO, tecnico di Soccorso Alpino del Soccorso Alpino Speleologico Piemontese e da Riccardo ANGLESIO, formatore di unità cinofile del 1^ Nucleo Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Ivrea. Nel corso delle lezioni teoriche il Dott. Franco DE GIGLIO della Regione Piemonte, ha illustrato il regolamento regionale del volontariato di protezione civile e la legge Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile, mentre il Dott. Francesco VITALE del Servizio Protezione Civile della Città Metropolitana di Torino ha condotto l’approfondimento sul rischio idrogeologico e il rischio idraulico in Valle di Susa. L’esercitazione prendeva il via prima dell’alba di mercoledì 24 maggio, con l’arrivo della colonna mobile che, scortata dalle forze dell’ordine, ha attraversato i due comuni ospitanti ed accolta da Enzo MERINI, Sindaco del Comune di Vaie che, dopo aver aperto il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, ha ufficialmente dato il via alla IX edizione del Campo Scuola della Protezione Civile – Vayes 2017. Al sorgere del Sole oltre 70 Volontari erano già al lavoro nel Campo Base per allestire la tendopoli e la cucina da campo, operazioni proseguite per tutto il primo giorno. Giovedì è stata la volta delle dimostrazioni dedicate all’uso delle attrezzature forestali nelle attività di lotta agli incendi boschivi e di protezione civile, condotto dall’AIB di Vaie l’utilizzo di mezzi fuori strada, a cura di AFP Delegazione Locale COM Susa, e l’impiego dei sistemi di pompaggio e prosciugamento in caso di allagamento, coordinato da AIB S. Antonino e AIB Bussoleno. Venerdì mattina circa 500 studenti delle scuole di Sant’Antonino e Vaie hanno partecipato ai workshop. Tante le attività proposte: esposizione di mezzi, attrezzature, unità cinofile, momenti d’approfondimento e dimostrazioni di ogni specialità. Una mattinata di crescita civile e divertimento per i ragazzi, in compagnia dei Corpi dello Stato, Carabinieri, Carabinieri Forestali, Polizia Stradale, Città Metropolitana e del Settore Protezione Civile e Sistema AIB della Regione Piemonte. La sera, dopo le lezioni teoriche, le squadre nuovamente in azione con le operazioni di ricerca persona dispersa in notturna. Unità cinofile e battitori cercano un pescatore che non è più tornato a casa. Viene individuato bloccato su un isolotto dalla piena del fiume. Entrano in azione i sommozzatori e gli speleosub del Soccorso Alpino. L'uomo viene imbarcato, portato sulla sponda dove i soccorritori lo affidano ai sanitari. Molto scenografica e molto pubblico, ore di lavoro per illuminare la zona con generatori e potenti torri faro. Sabato mattina, dopo la lezione tenuta dalla Città Metropolitana di Torino, è la volta delle operazioni di antincendio boschivo. Il fuoco assedia le frazioni Cresto e Case Rossero sui monti tra Vaie e Sant' Antonino. Entrano in azione gli  Aib ai quali si affiancano le squadre di protezione civile per consentire l’evacuazione di alcune abitazioni ed allestire un presidio anti sciacallaggio. Le fiamme raggiungono gli operatori, un volontario rimane ustionato ed un altro subisce un trauma cranico. Entrano in azione il Soccorso Alpino e la Croce Verde. Alla fine il fuoco viene domato ed i feriti trasportati al più vicino ospedale. Nel pomeriggio squadre di volontari “battitori”, coordinati dal Soccorso alpino e dalle unità cinofile, vengono impegnati nella ricerca di persone scomparse sulla stessa montagna. Al rientro i volontari si ritrovano al campo per la serata di Team Building e di incontro con popolazione. Un momento pubblico di condivisione e confronto per cercare di far conoscere ai residenti i rischi del territorio e le buone patiche per evitare di mettersi nei guai durante una calamità.   La domenica la terza innovazione di questo campo scuola: i volontari all’opera per un intervento di manutenzione straordinaria e di ripristino su un sentiero che collega le frazioni Cresto e San Pancrazio dei due comuni. Un modo per lasciare un segno tangibile ai comuni ospitanti del passaggio del campo scuola. È l’ora della cerimonia di chiusura e di consegna degli attestati, alla quale tutte le istituzioni presenti, ribadiscono la disponibilità a collaborare per la pianificazione e realizzazione del prossimo campo scuola che, nel 2018, festeggerà il decennale. Ma dopo il pomeriggio di festa c'è ancora del lavoro da fare; le operazioni di smantellamento della tendopoli sono parte integrante dell'esperienza. Dopo è il momento del rientro, ogni Associazione è diretta verso casa cullata dal tramonto. L'esercitazione Vayes si conclude. È notte fonda quando si chiudono i mezzi nelle sedi, pronti a ripartire per le prossime emergenze. E intanto si pensa a come migliorare l’empatia tra specialità differenti, accomunate dalla disponibilità di individui pronti a dare tutti loro stessi (e anche di più) per gli altri. Grazie Volontari!





Associazioni ed enti partecipanti:





Squadra Volontari AIB S.Antonino; Associazione Fuoristradistica Piemontese – Delegazione COM Val di Susa; Squadra Volontari AIB Bussoleno; Squadra Volontari AIB Vaie; 1° Nucleo Protezione Civile Ass.ne Nazionale Polizia di Stato Ivrea; BIOS Volvera; Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese; Nucleo Sommozzatori F.I.P.S.A.S. “Lorenzo Cravanzola” Protezione Civile Torino; Ass.ne Pro.Ci.Vi.Cos Torino; Croce Verde Torino; ANPAS Sociale; SVPC None; Croce Verde None; Gruppo di Volontariato – Protezione Civile A.N.F.I.; Regione Piemonte Settore Protezione Civile e Sistema AIB; Città Metropolitana di Torino servizio Protezione Civile; Città di Vaie e S.Antonino di Susa; Polizia di Stato; Questura di Torino; Ufficio Persone Scomparse; Polizia Stradale; Croce Rossa Italiana – Servizio Emergenze Nord Ovest Settimo Torinese, Arma dei Carabinieri.





 

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