Vicenza, esercitazione speleosub

I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno svolto, nelle giornate del 28 e del 29 luglio, un'importante esercitazione di speleosub in cavità ipogee nel Vicentino, per testare nuove tecniche d'immersione. Lunedì, a Solagna, presso la grotta dei Fontanazzi e il Buso della Rana a Monte di Malo, i sommozzatori del Corpo hanno verificato l'apparato "surface supplied", un sistema alimentato dalla superficie che l'operatore controlla in acqua. Per la prima volta nella cavità dei Fontanazzi, il sistema ombelicale è stato utilizzato per esplorare una parte della vasta risorgiva carsica. Il sommozzatore in immersione è sempre stato in collegamento audio-video con la superficie, condividendo in tempo reale l'esperienza vissuta.


L´esercitazione è stata una novità non solo per il Corpo Nazionale, ma in assoluto. Non vi sono, infatti, notizie che un sistema ombelicale sia stato impiegato in una grotta allagata prima dell'immersione di lunedì. Ad assistere all'esercitazione degli otto sommozzatori provenienti dai comandi del nord d'Italia,  c´era il direttore interregionale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Romano. Dalle prime valutazioni dei sommozzatori, che avevano già sperimentato il sistema professionale durante il soccorso alla nave Concordia, si può affermare che la tecnica con sistema ombelicale è una valida alternativa al sistema speleosub tradizionale. Il sistema, infatti, garantisce un grado di sicurezza più elevato rispetto al sistema tradizionale, mantenendosi nelle brevi penetrazioni e nei livelli di difficoltà media.

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