Il nord est colpito dal maltempo, effettuati circa 650 interventi

 



Prosegue l'attività dei vigili del fuoco per l'emergenza maltempo che ha colpito il Veneto fin dal 30 gennaio scorso. Le situazioni più critiche nel territorio del Bellunese, dove in tre giorni sono caduti oltre due metri e mezzo di neve. Particolarmente colpite le zone dell'Agordino, de Cadore-Ampezzano, del Comelico e Feltrino. Staticità degli edifici, mancanza di corrente elettrica, centri abitati rimasti isolati sono state le principali criticità determinate dall'elevato quantitativo di neve caduta e dalle successive abbondanti piogge.

Il personale del comando è supportato da uomini e mezzi provenienti da Asti, Brescia, Milano e Pordenone. Sul territorio stanno operando circa 200 vigili del fuoco tra permanenti e volontari con 50 mezzi di soccorso. Al momento sono stati conclusi circa 450 interventi.
A Portogruaro (Venezia) è esondato il torrente Reghena, allagando una vasta area rurale; A san Stino di Livenza sono state fatte evacuare, a scopo precauzionale, 50 persone per l'innalzamento  del fiume Livenza. Sempre a livello precauzionale, nella notte in provincia di Treviso, a San Motta di Livenza, sono stati evacuati due case di riposo e l'ospedale civico. 
FRIULI VENEZIA GIULIA
A causa delle forti precipitazioni che hanno interessato in particolare la provincia di Udine i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 200 interventi.
Le richieste di soccorso riguardano principalmente allagamenti, strutture e alberi pericolanti e danni causati da precipitazioni nevose eccezionali.
Le squadre VF  stanno lavorando in particolare a Tarvisio e Tolmezzo per portare assistenza agli abitanti di alcune frazioni rimaste isolate a causa delle copiose nevicate e nei comuni di Gemona, Osoppo, Codroipo dove sono esondati alcuni canali.


Condividi questo articolo

Commenti (0)

Aggiungi un commento

Accedi dalla colonna di destra per aggiungere un commento.