Vigili del fuoco al lavoro nelle zone colpite dal maltempo

Senza danni la piena del Tevere a Roma, ma continuano gli interventi nella capitale e sul litorale. Squadre impegnate anche nel bellunese. Cessata l'emergenza Arno a Pisa

Le squadre dei Vigili del fuoco continuano a lavorare in particolare a Roma e provincia e nel bellunese per far fronte ai danni provocati dall'ondata di maltempo che ha colpito soprattutto queste due aree nei giorni scorsi: il nubifragio nella zona di Roma del 31 gennaio e le forti nevicate nel bellunese del 30 gennaio.Nella capitale, è costantemente monitorato il deflusso del Tevere alla foce, dopo che la piena del fiume è passata senza danni. Le zone di Roma e dintorni più colpite, dove prosegue e ritmo serrato il lavoro di recupero e assistenza alla popolazione, sono Prima Porta, Monte Mario, Ostia, Infernetto, Pisana, Ottavia Malagrotta e Casalpalocco. Sul litorale, si sono verificati allagamenti di strade e locali a livello strada, mentre ad Anzio, a causa della rottura di un gasdotto ad altra pressione dovuta al crollo di un muro di contenimento, sono state evacuate per precauzione 20 famiglie da due palazzine confinanti. Oltre 350 gli interventi effettuati su questi territori dal 31 ad oggi, con l'impiego di 2 mezzi anfibi, l'elicottero Drago 63, 2 squadre di sommozzatori, 1 squadra fluviale e 1 squadra speleo-alpino-flòuviale (Saf). Al sistema di soccorso locale dei Vvf si sono aggiunte 2 sezioni operative dai comandi provinciali Frosinone e Latina, che ha fornito un mezzo anfibio, e 1 unità sommozzatori dal comando di Viterbo.

Nell'ambito dell'emergenza maltempo in Veneto, le situazioni più critiche si sono verficate nel bellunese colpito da pioggia e nevicate che in alcune zone - le più flagellate dal maltempo l'Agordino, il Cadore-Ampezzano, il Comelico e Feltrino - hanno superato i due metri e mezzo. Alcune persone di Caracoi Cimai, comune di Rocca Pietore, sono rimasti isolati e soccorsi dai Vvf di Belluno con il gatto delle nevi. A Portogruaro (Venezia), invece, un torrente è esondato provocando vasti allagamenti. I Vigili del fuoco hanno portato a termine anche qui oltre 350 interventi. Doppi turni per i circa 100 operatori impegnati, con 28 mezzi in uso. Aiuti anche dagli altri comandi Vvf: 1 pala gommata da quello di Milano, 1 autocarro trasporto (Act) 4x4 da Pordenone e 3 da quelli di Milano, Brescia e Asti. Dalla Scuola per la formazione di base di Capannelle, Roma, è stato inviato un automezzo piattaforma Snorkel.
In Toscana, invece, è cassata a Pisa l'emergenza esondazione Arno. Lo ha deciso sabato pomeriggio scorso il Comitato coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto della provincia, che ha chiesto comunque ai comuni più colpiti di attivarsi al più presto per la riparazione degli argini.È comunque ancora allerta, secondo la Protezione civile, per neve nelle regioni Nord orientali e per piogge al Sud e isole.







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