Emergenza maltempo, continua l'attività della Croce Rossa nelle regioni più colpite

Prosegue l'attività della Croce Rossa Italiana rivolta principalmente all'assistenza della popolazione e al monitoraggio delle criticità idrogeologiche sui luoghi colpiti dal maltempo. Le operazioni sono coordinate dalla Sala Operativa Nazionale della CRI, al lavoro fin dalle prime ore. In Emilia Romagna sono più di 50 i volontari della Croce Rossa attualmente impegnati nella provincia di Modena, la più investita dalle recenti alluvioni. Dopo l'esondazione del fiume Secchia di domenica scorsa, la situazione sta migliorando a Bastiglia, ma l'attenzione si sposta verso Finale Emilia e Camposanto. Da martedì sono intervenute due squadre di Servizio Psicosociale (SeP) della CRI per il sostegno a 40 famiglie evacuate a Finale Emilia e per l'assistenza al centro di assistenza diretta agli sfollati di Modena Est, dal quale sono transitate 600 persone. Operative anche due squadre antincendio e due di rischio idrogeologico, per drenare il fango dalle cantine e per la bonifica del territorio. La Croce Rossa è presente anche al Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia.

In Campania sono mobilitati circa 70 volontari della Croce Rossa nelle tre province di Avellino, Caserta e Salerno, dove si sono registrati i maggiori problemi. Nell'Avellinese sono state evacuate 220 persone a Quindici, dove la CRI ha partecipato con 22 volontari alla gestione del centro di accoglienza e dove rimane a disposizione con 2 ambulanze. Nel Casertano, dove gli evacuati sono 200, la Croce Rossa è coinvolta in attività di monitoraggio dopo la forte scossa sismica di lunedì e presente nei COC aperti di Piedimonte Matese, Gioia Sannitica, Maddaloni, oltre che nel centro di accoglienza di Piedimonte Matese, impiegando 10 volontari, 1 ambulanza, 1 autovettura e presidiando la sala operativa provinciale. Nel Salernitano il personale CRI ha partecipato con i Vigili del Fuoco e con un loro mezzo anfibio al recupero di una famiglia a Serre, mentre a Capaccio, a seguito dell'esondazione del fiume Sele, la CRI ha partecipato alle fasi di evacuazione a scopo precauzionale di circa 80 persone con 16 volontari e 2 ambulanze, prestando soccorso e fornendo generi di prima necessità.

 

In Toscana la zona di Lucca è la più colpita nelle ultime ore, a causa di piogge, frane e allagamenti, che rendono difficile la circolazione. La CRI è attiva presso il Centro operativo comunale (COC) di Seravezza e su tutto il territorio provinciale, dove sta effettuando attività di monitoraggio e supporto sanitario agli operatori impiegati nella messa in sicurezza delle zone franate. Circa 25 persone sono state evacuate. Un mezzo della Croce Rossa e 4 operatori con idrovora sono a disposizione del Comune di Viareggio che ha ancora alcune zone allagate.

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