Aleppo, distribuzione di aiuti umanitari nel cuore della guerra siriana

L’UNICEF e le organizzazioni partner hanno appena finito di distribuire aiuti di prima necessità nella città di Aleppo, nel Nord-ovest della Siria, violentemente colpita dal conflitto.  La missione, alla quale hanno preso parte anche la Mezzaluna Rossa siriana e altre agenzie delle Nazioni Unite, era formata da un convoglio di 15 camion che ha viaggiato da Damasco ad Aleppo. Gli aiuti dell’UNICEF comprendono kit per il trattamento di malattie diarroiche per 30.000 persone, kit medici per 20.000 persone, kit igienici per 2.000 famiglie, biscotti al alto valore energetico, stoviglie e materiali scolastici.

«La situazione umanitaria ad Aleppo è disperata» ha dichiarato Yoka Brandt, Vicedirettore esecutivo dell’UNICEF nel corso di una visita a Damasco, la scorsa settimana. «Il nostro obiettivo è raggiungere i bambini che hanno urgente bisogno della nostra assistenza, ovunque si trovino.»  Aleppo è la città che conta il più alto numero di persone coinvolte dal conflitto in Siria: circa 2,4 milioni, metà dei quali sono bambini. «I bisogni umanitari, soprattutto nel campo dell’alimentazione, dell’acqua e dei rifugi, sono molto gravi» ha dichiarato Ahmedou Bahah, responsabile per il programma Acqua e Igiene dell’UNICEF Siria, che ha viaggiato con il convoglio.



 
L’UNICEF ha consegnato 5 generatori e 8 cisterne, che garantiranno acqua potabile a oltre un milione di abitanti nella città di Aleppo. L’installazione dei generatori è già cominciata. Il conflitto in Siria è entrato a marzo nel suo terzo anno, e le condizioni di vita, specialmente nelle aree del paese più duramente colpite dai combattimenti, sono diventate inaccettabili.
 I prezzi sono triplicati o quadruplicati, con conseguenze sui beni di consumo di base e sul potere di acquisto delle famiglie. Le famiglie affrontano enormi difficoltà per cercare di assicurare ai propri figli alimenti essenziali come pane, verdure, frutta, latte, yogurt e uova.
 
Dall’inizio di quest’anno, l’UNICEF ha preso parte a 20 convogli umanitari delle Nazioni Unite, 15 dei quali diretti nelle aree controllate dai gruppi ribelli.
 
Attraverso questa e altre missioni, l’UNICEF e le organizzazioni partner hanno garantito l’accesso all’acqua potabile a 10 milioni di persone, vaccinato 1.5 milioni di bambini, dato la possibilità di frequentare la scuola a più di 300.000 bambini, sostenuto  più di 450 classi scolastiche dove i bambini hanno ricevuto il supporto necessario per superare alcuni degli orrori di cui sono stati testimoni.
 
Per conoscere in maggiore dettaglio l'azione umanitaria dell'UNICEF in Siria visita lo speciale del nostro sito


 

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Aggiungi un commento

Accedi dalla colonna di destra per aggiungere un commento.