Terremoto in Lunigiana: aggiornamento delle 12.00

Sono in corso le verifiche sugli edifici da parte di squadre di tecnici dei Vigili del Fuoco

A 24 ore dalla scossa di magnitudo 5.2 che ieri, 21 giugno, ha interessato la Lunigiana si contano circa 90 repliche, di cui due di magnitudo 4.0 si sono verificate alle 14.12 e alle 16.23 di ieri, e una di magnitudo 3.4 avvenuta nella notte. Il Capo Dipartimento della protezione civile è oggi nelle zone colpite dal terremoto, accompagnato dal Direttore dell’Ufficio Rischio sismico e dal Direttore dell’Ufficio Emergenze, per fare il punto della situazione con i sindaci dell’area di Fivizzano, nella provincia di Massa Carrara, e con i sindaci dell’area di Minucciano, nella provincia di Lucca. In queste due province, per garantire un efficace coordinamento delle azioni sul territorio, continuano ad essere in funzione le Sale operative, i Centri di coordinamento provinciali e numerosi Centri operativi comunali.

E’ partito questa mattina anche un team di tecnici del Dipartimento con il compito di supervisionare all’installazione di nuovi strumenti temporanei che servono a potenziare la Ran, Rete Accelerometrica Nazionale, nelle zone di Sillano e Camporgiano, nella provincia di Lucca. Alcuni strumenti della rete mobile erano già stati installati ieri nella zona di Minucciano e, già da questa notte, contribuiscono alla trasmissione di dati sulle scosse di terremoto. Parallelamente a questa attività, alcuni tecnici specializzati stanno controllando il funzionamento e scaricando i dati prodotti dagli strumenti di monitoraggio dell’Osservatorio sismico delle strutture, gestito dal Dipartimento della protezione civile. Nelle zone colpite dal sisma sono in corso le verifiche da parte di squadre di tecnici dei Vigili del Fuoco sugli edifici pubblici e privati lesionati dalle scosse. Gli interventi già conclusi a Massa Carrara sono circa 70, dove ne restano da svolgere altri 170; a Lucca sono state completate oltre 60 verifiche e si stimano ancora circa 30 interventi da fare; mentre a La Spezia sono state concluse tutte le verifiche necessarie (circa una ventina). Anche nelle province di Reggio Emilia e Modena, già colpite dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012 e dove la scossa di ieri è stata avvertita distintamente dalla popolazione, sono in corso verifiche da parte dei Vigili del Fuoco.  Dai controlli effettuati, gli edifici riportano solo danni lievi.
Nelle province colpite, oltre 500 volontari continuano a dare assistenza alla popolazione che non è ancora rientrata nelle proprie abitazioni e che è temporaneamente alloggiata nelle strutture attrezzate per una prima accoglienza, come scuole, palestre e tende sociali. Si rammenta che lo stato attuale delle conoscenze scientifiche non consente di stabilire quante scosse e di quale intensità potranno ancora interessare la stessa area. Si ricorda che forti terremoti sono comunemente accompagnati da altre scosse, ma ogni previsione che indichi con precisione data, ora e luogo, nonché magnitudo di futuri eventi è priva di ogni fondamento. Nelle aree attualmente interessate dai fenomeni sismici, massima attenzione deve essere dedicata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli edifici che hanno subito il terremoto e, in particolare, delle strutture strategiche, di quelle più antiche e vulnerabili, monumentali e di culto, e di tutte quelle che mostrano lesioni e danneggiamenti.

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Aggiungi un commento

Accedi dalla colonna di destra per aggiungere un commento.