Clini: “Segnale importante aver centrato gli obiettivi di Kyoto.'

“L’aver centrato gli obiettivi di Kyoto è un segnale importante per l’Italia, l’indicazione puntuale che il percorso di decarbonizzazione dell’economia italiana è stato avviato e deve proseguire secondo le linee indicate dal piano nazionale definito dal Governo per raggiungere gli obiettivi già fissati in sede europea al 2020 e al 2030”. Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, commentando i dati del “Dossier Kyoto 2013” diffusi oggi dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile guidata da Edo Ronchi. Secondo il rapporto le emissioni di gas serra fra il 2008 e il 2012 sono diminuite in media del 7% rispetto ai valori del 1990, anno di riferimento assunto dal protocollo che dava come obiettivo per il nostro paese la riduzione delle emissioni del 6,5%.

“Certamente – rileva Clini – sul calo delle emissioni ha influito negli ultimi anni la crisi economica con la contrazione delle attività industriali, ma la tendenza alle riduzione dei gas serra era già emersa chiaramente in precedenza a testimonianza dell’efficacia delle politiche di efficienza energetica e di promozione delle energie rinnovabili avviate dall’Italia”.
“Siamo davanti – afferma ancora il ministro – ad una trasformazione culturale e tecnologica dei sistemi produttivi ma anche degli stili di vita. La riduzione del carico per l’ambiente delle attività civili e produttive è diventata una filosofia di sviluppo socio-economico che sta pervadendo con un virtuoso effetto domino tutta la società diventando “valore”, non solo etico ma anche economico e commerciale”. Secondo il Dossier Kyoto la media di emissioni annue italiane negli ultimi 5 anni si è attestata a 480 m,ilioni di tonnellate (a fronte di un limite di 483 imposto dal protocollo). I prossimi obiettivi di riduzione fissati dalla road map europea sono di 440 milioni di tonnellate di CO2 nel 2020 e di 370 nel 2030.


 

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