21 dicembre 2012: Profezia o diceria?

Siamo (finalmente: per i curiosi; ormai: per i catastrofisti) giunti alle soglie del famigerato 21 dicembre 2012; kolossal cinematografici, racconti tramandati, leggende fiorite come funghi, profezie millenarie, disegni da interpretare, comunità di sopravvivenza, associazioni SI-profit(!): attorno a questa data è nato veramente di tutto; ma quanto possiamo considerare vero, profetico, scientificamente tangibile e quanto si tratta di un enorme bolla nata come un messaggio di pace ed avvertimento e gonfiatasi come un annuncio di distruzione?

Alla base di questa storia, c’è una profezia (o presunta tale) risalente a circa 4000 anni fa, legata al calendario dei Maya, e a questa antica civiltà che sosteneva che al termine del 13º b'ak'tun (cicli non ricorrenti della durata di 144000 giorni) ricadente appunto il 20 dicembre 2012, dovrebbe verificarsi un immane evento di proporzioni smisurate, in grado di determinare la netta fine della nostra epoca moderna. In realtà poi, secondo i Maya, il passaggio era effettivamente considerato tale in quanto termine di un lungo calendario (il lungo computo), ma per ciò che concerne disastri e distruzioni, pare non si evidenzi granché nella loro (divenuta fantomatica) teoria di passaggio da un era all’altra. Da un punto di vista strettamente scientifico, appare chiaro che di fondo non ci siano basi per poter sconvolgere il sistema Terra in così immediato e breve lasso di tempo. La stessa NASA si è espressa in merito alla questione, anche perché l’opinione pubblica si sa come si esalti dietro sensazionalismi e catastrofi, e quello che si è generato in coda a questa data è veramente pazzesco. La posizione NASA viene espressa in maniera molto chiara in un video, dal titolo “Ecco perché il mondo non è finito ieri” (titolo originale “Why the World Didn’t End Yesterday”):


http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=W3o9udHJZxk#!


Il video comincia con un chiaro: if you watching this video…. Se tu stai guardando il video, allora vuol dire solo una cosa: il mondo non è finito ieri!


Nel corso del bel video vengono smentite tutta una serie di catastrofi facenti parte del “pacchetto prenatalizio del 21 dicembre” tra le varie: non ci sarà alcun picco devastante di macchie solari ed attività solare, infatti nei cicli comunemente riconosciuti di 11 anni, la fase di acme si è già conclusa; il fantomatico pianeta Niribu che con la sua traiettoria vicina al sole aprirebbe una nuova era glaciale mediante un inversione dei poli magnetici ed un tracollo dell’attività solare è niente meno che … un invenzione, non esiste nessun pianeta di questo tipo; l’asteroide in rotta verso il pianeta Terra, beh, finalmente qualcosa che esiste, ma sarà il DA14 che a febbraio (un po’ in ritardo dunque rispetto alla data prevista) passerà dalle nostre parti ma certo non per schiantarsi sul nostro amato pianeta.


Per approfondire la disamina scientifica potete leggere anche l’articolo in italiano: http://www.skeptic.com/reading_room/2012-and-counting-risposte-della-nasa/


Insomma in parole povere la questione “21 dicembre” appare proprio essere una grande bufala, pompata ed ingigantita per, tanto per cambiare, il lucro di qualcuno: avete bisogno di un kit di sopravvivenza, di un bunker, volete fare una festa o una crociera nell’ultimo giorno della vostra vita? Bene tutto ciò è possibile … il web vi offre quanto di più strambo e immaginabile al riguardo. Nel frattempo, se dopo questa lettura non vi siete proprio convinti, e credete di trovarvi a vivere le vostre ultime ore, il consiglio è quello di raggiungere i luoghi immuni dal disastro. Si, perché sono state individuate delle località che non subiranno il tracollo del resto del pianeta che nel frattempo gli crollerà attorno, tra queste per vostra fortuna c’è anche un posticino in Italia: Cisternino piccolo paese della provincia di Brindisi che risulta essere uno dei luoghi eletti; se poi siete troppo a nord per arrivarvi alla Puglia, forse fate prima a raggiungere Bugarach, nella Francia sud-occidentale (meno di 200 anime prima di tale rivelazione). A proposito pare che alberghi e case in affitto in questi luoghi siano state prese d’assalto per dunque vivere … un Natale tranquillo, forse proprio come quello che annunciavano i poveri Maya, che in realtà guardavano a questi passaggi da un calendario all’altro come a dei momenti positivi, di rinascita, fiorenti di nuove prospettive verso una nuova era che addirittura chiamavano: … età dell’oro!!! (beh, mica male se avevano ragione…!)


 

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