Terremoto Emilia: gli aggiornamenti del Comitato operativo

In partenza anche la colonna mobile della Regione Lazio (aggiornamento h. 2.00)

Dopo la nuova scossa di magnitudo 5.8 che nella mattinata di ieri, 29 maggio, ha interessato l'Emilia-Romagna e la Lombardia  con epicentro tra Mirandola, Medolla e Cavezzo si sono verificate diverse repliche: le più forti alle 12.55 con magnitudo 5.3 e alle 13.00 con magnitudo 5.1. Nella serata di ieri le scosse registrate sono state invece tutte di magnitudo compresa tra 2 e 3. Sale a 16 il bilancio delle vittime, mentre è ancora incerto il numero dei feriti. Le autorità  competenti stanno effettuando verifiche puntuali nelle varie province. A Cavezzo, i soccorritori hanno tratto in salvo una delle persone disperse.


Assistenza alla popolazione. Il Dipartimento della Protezione Civile ha potenziato il sistema di risposta già  attivo dal 20 maggio e, contemporaneamente, a livello locale, sono stati rafforzati i Centri operativi per la gestione dell'emergenza, con l'attivazione di un Centro Coordinamento Socccorsi a Bologna, che si aggiunge a quelli già  attivi sul territorio. Le Organizzazioni nazionali di protezione civile e le Regioni hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi, per un ampliamento del 20% dell'attuale capacità ricettiva e ulteriori 1500 posti letto.
Il modulo Anpas- Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia è stato inviato a Novi, quello Ana - Associazione Nazionale Alpini di Treviso a Cento. Due moduli della Croce Rossa sono stati destinati a Concordia mentre altri due delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Abruzzo rispettivamente a Mirandola e a Cavezzo. Attivati anche i moduli di Umbria, Molise e Piemonte. In partenza questa mattina anche il modulo del Lazio. Anche altre Regioni hanno offerto la disponibilità  di nuovi moduli e sono pronte a intervenire.
A disposizione della popolazione anche sei carrozze di Ferrovie dello Stato e due del nucleo Genio Ferrovieri. Ulteriori posti letto sono inoltre disponibili grazie al potenziamento degli accordi tra Regione Emilia-Romagna e Federalberghi.
Servizi essenziali e telecomunicazioni. In via di risoluzione la criticità  legata alle disalimentazioni di energia elettrica. Ancora disalimentate meno di 200 utenze Enel nella provincia di Modena.
Donazioni. Su richiesta Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con la Regione Emilia-Romagna e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è attivo il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l'invio di SMS del costo di 2 euro, destinati alla popolazione emiliana colpita dagli eventi sismici.

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