Evento sismico in Emilia-Romagna: aggiornamento del Comitato Operativo

Durante la notte è stata data accoglienza a 3.400 persone - Aggiornamento h 6.30

Numerose repliche continuano a interessare la zona colpita il 20 maggio da un sisma di magnitudo 5.9 tra le Province di Modena, Mantova e Ferrara. In particolare, a seguito del primo evento sismico delle 4.04 di magnitudo 5.9, la replica più forte è stata registrata ieri alle 15.18 con magnitudo 5.1.


Soccorsi. Sono cinque le vittime accertate dalla Prefettura-Utg di Ferrara, cui si aggiungono due donne decedute per cause concomitanti all'evento sismico. Tutte le strutture operative del Servizio Nazionale sono impegnate nelle attività  necessarie a fronteggiare l'emergenza.
Assistenza alla popolazione. Sono oltre 200 i volontari delle organizzazioni nazionali impegnati nei luoghi del sisma che operano nell'ambito del sistema regionale, cui si aggiungono i circa 200 volontari della Cri -Croce rossa italiana e le centinaia di volontari delle associazioni locali. Nelle prossime ore è atteso l'arrivo di numerosi volontari provenienti da altre Regioni.
Questa notte è stata data accoglienza a 2.500 persone nel modenese e a 900 in Provincia di Ferrara, ospitate in strutture attrezzate, alberghi e abitazioni di parenti e amici. Hanno raggiunto l'Emilia Romagna i moduli regionali di assistenza alla popolazione messi a disposizione da Marche, Umbria, Toscana, Friuli e dalla Provincia autonoma di Trento e, per le organizzazioni nazionali, dall'Ana - Associazione Nazionale Alpini e dall'Anpas - Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze. Sono in allestimento il modulo delle Marche e quello dell'Umbria a Finale Emilia; il modulo della Toscana e i due moduli del Friuli a Mirandola. Già operativi il modulo di Trento a San Felice sul Panaro e i sei moduli dell'Emilia Romagna, dislocati due a Finale Emilia, uno a Mirandola, uno a Massa Finalese, uno a Cavezzo e uno a Camposanto. Le Forze di Polizia hanno svolto durante la notte attività di antisciacallaggio per sorvegliare edifici incustoditi.
Squadre di rilevamento danni. Nel corso della giornata squadre di tecnici della Regione Emilia Romagna e squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile saranno impegnate nelle verifiche di agibilità . I centri storici di Mirandola, Finale e Sant'Agostino presentano danni diffusi. In generale il tessuto abitativo della zona è integro e i danni principali riguardano gli edifici storici.Team tecnico-scientifici. Tre squadre del Dipartimento della Protezione Civile e dell'Ingv - Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia sono ancora al lavoro per la valutazione del danno. Nella giornata di ieri sono state installate 15 stazioni accelerometriche nell'area dell'epicentro per potenziare la Rete accelerometrica nazionale.

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