GIAPPONE: esplosioni e incendi a Fukushima.

Governo nipponico pronto a chiedere l'aiuto militare degli Stati Uniti

Resta critica la situazione alla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, dove si è sfiorata la catastrofe, tra ieri e oggi, con tre esplosioni e due incendi nei reattori 2 e 4. Posto sotto controllo l'incendio nel reattore 4, si è vista una nube di fumo salire dalla centrale, proveniente stavolta dal n.3. Il portavoce del governo, Yukio Edano, ha poi annunciato in una conferenza stampa che tutti i lavoratori nell'impianto sono stati evacuati perché troppo elevato il rischio di contagio.
I livelli di radioattività sono oggi estremamente fluttuanti, con alti picchi. Sulla costa est c'é stata un'altra forte scossa.

IMPERATORE AKIHITO ESPRIME 'GRANDE TRISTEZZA - L'imperatore giapponese Akihito ha rivolto un messaggio alla nazione trasmesso in tv in cui esprime "grande tristezza" per il sisma e lo tsunami di venerdì scorso, auspicando che sia "salvato il maggior numero di persone".

FUKUSHIMA, DANNEGGIATO CONTENITORE REATTORE
- Il contenitore di uno dei reattori della centrale di Fukushima potrebbe essere stato danneggiato. Lo ha detto il portavoce governativo Yukio Edano. Il contenitore danneggiato è quello del reattore n.3, secondo l' agenzia Kyodo.

CALO RADIAZIONI, ESPERTI TORNATI A CENTRALE - Il calo della radioattività ha consentito alle squadre impegnate alla messa in sicurezza della centrale di Fukushima di poter tornare al lavoro. Le operazioni di pompaggio di acqua marina nei reattori n. 1, 2, 3 procedono senza intoppi.

TOKYO,PRONTI CHIEDERE AIUTO MILITARI USA 
- Il Giappone è pronto a chiedere la cooperazione delle forze armate Usa negli sforzi per contenere i danni della centrale nucleare di Fukushima n1 dopo sisma e tsunami di venerdì scorso. Lo detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

NUOVA FORTE SCOSSA SU COSTA ORIENTALE - Una scossa di terremoto di grado 6 della scala Richter si è verificata oggi sulla costa orientale del Giappone, nella prefettura di Chiba alla periferia est di Tokyo. Lo afferma le televisione pubblica Nhk.

PETRONE, AMBASCIATA ITALIANA RESTA APERTA - "L'ambasciata italiana resterà aperta finché ci sarà l'ultimo italiano": è l'ambasciatore Vincenzo Petrone che in collegamento in diretta da Tokyo durante la trasmissione di Porta a Porta ha riferito la situazione dei connazionali presenti nel paese. "Nella zona di esclusione - cioé quella attorno alla centrale, ha rassicurato Petrone - non ci sono comunque più italiani".

SEIMILA FRA MORTI E DISPERSI 
- La polizia giapponese ha affermato che sono 2.475 i morti accertati per il terremoto e lo tsunami di venerdì scorso, mentre risultano al momento disperse 3.611 persone. Un bilancio ancora provvisorio, dato che la distruzione seminata dallo tsunami nel nordest del Paese fa ritienere che il conto finale sarà di decine di migliaia di vittime. La polizia ha aggiunto che migliaia di sopravvissuti al doppio disastro non siano ancora stati raggiunti dai soccorsi.



 

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