Indirizzi Operativi 2010

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha firmato giovedì scorso la direttiva sugli indirizzi operativi per la campagna antincendi boschivi estate 2010. L'atto d'indirizzo, che fa seguito alla direttiva del presidente del Consiglio dei ministri dell'11 giugno sullo stesso tema, basa le linee di orientamento dell'attività di prevenzione e contrasto sul massimo coordinamento - a livello gestionale e operativo - tra i diversi livelli di governo che formano il sistema d'intervento e soccorso composto dai Vigili del fuoco, dalle prefetture, dagli enti territoriali, dalle Forze dell'ordine e dal volontariato.


La direttiva, sulla scia delle buone performance ottenute nella lotta agli incendi boschivi negli anni precedenti - dimostrate dal confronto tra i dati 2009/2008 - individua due strade per rafforzare la strategia di cooperazione. Si tratta, da un lato, degli strumenti pattizi previsti dalla legge, in altre parole delle convenzioni finalizzate a definire a livello provinciale e regionale le procedure operative congiunte della campagna antincendi estiva. Gli accordi dovranno puntare sulla comunicazione interna, cioé sullo scambio tempestivo di dati e informazioni, sulle campagne di sensibilizzazione rivolte alla popolazione, su formazione e addestramento del personale operativo, e sulla progettazione di attività preventive, in collaborazione con gli enti territoriali. L'altro strumento è quello dei piani d'intervento per prevenire e gestire le emergenze, tanto più importanti quanto più cresce, come negli ultimi anni, il numero degli incendi boschivi che si propagano alle aree urbanizzate mettendo a rischio anche l'incolumità delle persone. In questo senso, sottolinea la direttiva, è fondamentale la funzione di coordinamento affidata a livello provinciale ai prefetti nella loro qualità di responsabili generali del soccorso pubblico sul territorio, nonché di autorità provinciali di pubblica sicurezza. Altrettanto importante, sul fronte della prevenzione, è il ruolo dei direttori regionali dei Vigili del fuoco, chiamati a supportare il sistema di soccorso territoriale per garantire interventi tempestivi, sia antincendi che di protezione civile. Il sistema è completato dalla stretta cooperazione con i comuni, da attuarsi anche attraverso le Conferenze provinciali permanenti (decreto legislativo n.300/1999, articolo 11). Gli enti locali, infatti, sono responsabili dei piani comunali/intercomunali di protezione civile, dell'elaborazione delle procedure di allertamento e dell'informazione ai cittadini, nonché dell'aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco e dell'applicazione dei vincoli conseguenti. Il coordinamento generale delle azioni è affidato al capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
 


 

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