La Via Campesina, agricoltori al G8

Discuteranno di aspetti ’tecnici’ per affrontare il problema della fame e della crisi alimentare internazionale.

Non si decida senza i poveri: e’ l’appello della ’Via Campesina’ che si mobilita per incontrare i ministri dell’Agricoltura al G8 che si apre oggi a Treviso e si chiudera’ lunedi’, con la partecipazione di rappresentanti di Cina, India, Brasile, Messico, Sud Africa ed Egitto.



”Con la crisi internazionale le attuali politiche sono risultate inefficaci”, si legge in una nota di questo movimento internazionale di produttori agricoli, che conta piu’ di 200 milioni di membri in tutto il mondo.


”Adesso il G8 sta cercando di costruire una nuova strategia internazionale per l’alimentazione, che porterebbe la politica agricola internazionale e i relativi investimenti sotto il controllo della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, piuttosto che di organizzazioni come la Fao e l’Ifad. La Via Campesina promuove un’altra prospettiva per l’agricoltura internazionale, basata sulla sovranita’ alimentare, la giusta strada per gli agricoltori e per la sostenibilita’, e forme locali di produzione e distribuzione che stimolino le economie rurali e riducano il surriscaldamento del pianeta”.


In Italia i referenti della Via Campesina sono l’Associazione italiana per l’Agricoltura biologia (Aiab) e l’Associazione rurale italiana. A Treviso sara’ con una delegazione internazionale, con agricoltori africani ed europei che discuteranno le loro proposte.


 

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