CRI impegnata nel fine settimana in numerosi porti.

Attività d'’accoglienza per i 4.200 migranti tratti in salvo al largo delle coste libiche

Numerosi i porti italiani coinvolti negli sbarchi e nell’accoglienza durante tutto il fine settimana dei 4.200 migranti tratti in salvo nella notte tra venerdì e sabato nel Canale di Sicilia Nessun naufragio, ma le condizioni particolarmente pesanti a bordo dei barconi e gommoni in difficoltà, avrebbero causato la morte di 17 persone.


I comitati di Croce Rossa Italiana di tutte le zone interessate si sono quindi mobilitati da ore per organizzare al meglio i soccorsi e l’accoglienza sul posto dei migranti in arrivo. Di questi circa 1000 al porto di Catania, 410 a quello di Palermo, 747 a Taranto, 880 a Cagliari, 203 a Crotone, ma anche Lampedusa, Pozzallo e Trapani sono stati coinvolti nelle operazioni di soccorso e accoglienza.
217 migranti a bordo di nove barconi e tredici gommoni sono stati salvati venerdì nel Canale di Sicilia dalla nave “Fenice” della Marina Militare. La nave “Bersagliere” ha soccorso un altro gommone a sud di Lampedusa con numerosi migranti a bordo.


La nave della marina militare belga “Godetia”, che partecipa all’operazione Triton, ha salvato 203 persone a largo della Libia, dopo che la barca su cui viaggiavano ha avuto un’avaria al motore andando alla deriva.
La nave è giunta sabato mattina nel porto di Crotone dove ha sbarcato i 203 migranti soccorsi, che sono stati accolti dai volontari della Cri del Comitato Provinciale di Crotone. Diverse le nazionalità, molti di provenienza siriana, con quaranta minorenni, di cui in buona parte bimbi e alcuni minori non accompagnati. Le condizioni di salute sono state giudicate buone. 
Queste famiglie siriane si sono ritrovate ora accolte dalla perfetta macchina della solidarietà, in cui la Croce Rossa Italiana, Comitato provinciale di Crotone, è da sempre presente e attenta con il proprio scelto personale Volontario.
Croce Rossa impegnata attivamente anche al molo San Cataldo di Taranto dove ha attraccato la nave militare inglese “Bulwark”. Il Comitato Provinciale di Taranto è stato attivo in loco con 3 ambulanze, 9 volontari, 10 volontari per squadre appiedate, nonché 3 Infermiere Volontarie e un’autovettura. Qui sono sbarcati 747 dei migranti salvati nelle ultime ore in mare nello stretto di Sicilia. Si tratta, in particolare, di 84 donne, 633 uomini e 30 minori, di cui 11 bambini non accompagnati. La maggior parte di loro, dopo le operazioni di accoglienza, ha lasciato Taranto per raggiungere con i bus altre località del nord Italia.
Nel corso del pomeriggio di sabato, a Palermo e Pozzallo (RG) sono sbarcate circa 1500 persone. Attivi i Comitati CRI di Palermo, Ragusa, Gela, Acireale e Mascalucia, per un totale di circa 50 volontari CRI impegnati. Impiegato anche il personale dei nuclei siciliani del reparto di sanità pubblica.
Nella giornata di sabato 880 migranti, tra cui 30 bambini, soccorsi anch’essi al largo delle coste libiche, sono sbarcati al Porto canale di Cagliari dalla nave militare tedesca “Hassen”. I migranti viaggiavano a bordo di un barcone e sei gommoni in balia delle onde.
La CRI di Cagliari è stata attivata per l’assistenza allo sbarco, e gli ospedali di zona sono stati allertati.



 

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