Kosovo: cooperazione civile e militare italiana a favore delle scuole

Il Contingente italiano di stanza a Pec ha concluso oggi un ciclo di aiuti a favore delle nuove generazioni del Kosovo

 L’unità di cooperazione civile e militare (CIMIC) del Contingente nazionale, composta dal personale del 52° Reggimento artiglieria terrestre “Torino”, ha donato giochi e materiale didattico alla scuola materna “Madre Cabrini” di Prizren. L’istituto, costruito nel 2002 grazie all’intervento della Caritas italiana e gestito dalle suore angeliche di San Paolo, propone un’educazione integrale che offre elementi di cultura europei e di dialogo ai suoi 120 bambini di diverse etnie e religioni.


Nei giorni scorsi era stato donato materiale didattico anche ai piccoli alunni della scuola elementare dell’enclave serba di Osojane.  Un’iniziativa volta ad agevolare le condizioni di studio degli 80 alunni provenienti dai quattro villaggi limitrofi. Nel ringraziate il Contingente italiano, il direttore della scuola di Osojane, Prof. Zoran Grkobic , ha affermato che “grazie a KFOR e ai militari italiani anche nei nostri villaggi i ragazzi possono sperare in un futuro migliore”. Nei primi mesi del 2014 il Contingente italiano ha portato a termine 20 progetti CIMIC a favore della popolazione del Kosovo. Tra gli altri, la donazione di un ambulatorio otorino–oftalmico nell’enclave serba di Gorazdevac, di materiale sportivo alle scuole di Klina e Pec, di moduli abitativi alla Casa famiglia della Caritas Umbra di Slokucane, e la consegna di giocattoli e beni di prima necessità alle fasce deboli della società kosovara.

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